Il carcere come istituzione “totaloide”: l’ambivalenza istituzionale, lo spazio del farsesco, la creatività necessaria

Titolo Rivista SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI
Autori/Curatori Vincenza Pellegrino
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2024/1
Lingua Italiano Numero pagine 18 P. 111-128 Dimensione file 247 KB
DOI 10.3280/SISS2024-001009
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Il presente saggio è basato su un’osservazione etnografica del carcere legata a sei anni di laboratori di sociologia svolti all’interno di un polo universitario penitenziario. L’analisi si concentra sul rischio di essere coinvolti in dinamiche ambivalenti che non stabilizzano la creazione di spazi pubblici del dibattito e rendono instabile, opzionale, segregante (individualizzato) lo spazio\tempo dello studio. La proposta emersa dal campo è quella di creare spazi di confronto tra studenti dentro e stu-denti fuori dal carcere.;

Keywords:carcere; università; ambivalenza; istituzioni “totaloidi”; sapere collettivo.

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Vincenza Pellegrino, Il carcere come istituzione “totaloide”: l’ambivalenza istituzionale, lo spazio del farsesco, la creatività necessaria in "SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI" 1/2024, pp 111-128, DOI: 10.3280/SISS2024-001009