A chiarezza di me

Marziano Guglielminetti

A chiarezza di me

D'Annunzio e le scritture dell'io

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 176

ISBN: 9788820480745

Edizione: 1a edizione 1994

Codice editore: 1052.16

Disponibilità: Fuori catalogo

La rappresentazione di se medesimo, della propria eccezionalità di artefice della parola, informa quasi tutta la prosa dannunziana che appartiene al nostro secolo.

Nasce dal più umile dei modi di scrivere, quello sui taccuini; e si deposita nel Solus ad solam, nel Notturno, nella Faville del maglio, nel Libro segreto, testi che di colpo fanno invecchiare confessioni ed autobiografie di marca ottocentesca.

«Si diventa quel che si è», è il motto nietzschiano di questa impresa. La prima parte del libro discorre delle forme che hanno consentito un esito siffatto: i taccuini, e poi il diario romanzato, il commentario delle proprie gesta belliche, i frammenti di un'autologia che non può dirsi autobiografica.

Nella seconda parte si tenta di guardare ad altre forme non propriamente dell'io, ma pur capaci di ospitarlo: il giornale di viaggio, in prosa e in poesia (la meta è la Grecia); la tragedia mitica (Fedra); il romanzo della modernità (Forse che si forse che no).

• Premessa

• Parte I - Le forme autentiche del dire di sé
* I «Taccuini» libro primo della memoria
* Un diario: il «Solus ad solam»
* Il «Notturno», un diario che si fa commentano
* L'autologia delle «Faville del maglio»
* Il «Libro segreto»

• Parte Il - L'io trasposto in forme non proprie
* Il viaggio in Grecia (in prosa e in verso)
* Una tragedia (la «Fedra»)
* Un romanzo («Forse che sì forse che no»)

• Nota bibliografica



Contributi:

Collana: Letteratura

Argomenti: Letteratura

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