Questo volume su Aldo Capitini conferma l'attenzione che Caterina Genna da anni dedica alla filosofia italiana contemporanea nel vasto panorama della cultura europea. Nello specifico, l'autrice prende in esame gli articoli che Capitini ha pubblicato dal 1964 al 1968 nella rivista "Azione nonviolenta".
Attraverso l'analisi e la lettura degli articoli, che Capitini ha scritto negli ultimi anni della sua vita, si deduce una particolare concezione della filosofia incentrata sui principi di valore e di libertà.
Capitini può essere posto a confronto con i rappresentanti sia dell'età contemporanea che dell'età classica; pur avendo operato al di fuori di ogni schema categoriale, ha rappresentato e rappresenta un esempio emblematico di pensatore solitario, che però è riuscito ad inserirsi in un contesto di ampio respiro cosmopolitico.
Nato nel 1899, Capitini ha vissuto l'esperienza tragica del primo conflitto mondiale; sicché, con la caduta del regime instaurato da Mussolini e dopo la fine del secondo conflitto mondiale, si è impegnato nel processo di ricostruzione morale e spirituale del paese.

Caterina Genna è ricercatore di Storia della Filosofia nell'Università degli Studi di Palermo; attualmente afferisce al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione, dove ricopre, per affidamento, l'insegnamento di Storia della filosofia contemporanea e di Storia della filosofia italiana contemporanea. Tra le sue pubblicazioni più recenti sono da ricordare: Guido De Ruggiero e "La Nuova Europa". Tra idealismo e storicismo (2010); La fondazione dell'attualismo tra idealismo e misticismo (2011); Carlo Cantoni e la "Rivista Filosofica" 1899-1908 (2012); La riforma dell'idealismo tra Croce e Gentile, in Aa.Vv., Croce e la polemica sull'idealismo (2013); Comunità civile e pacifica convivenza, in Aa.Vv., Educare la comunità (2014).