All'alba del neoatlantismo.

Federica Onelli

All'alba del neoatlantismo.

La politica egiziana dell'Italia (1951-1956)

Il volume si propone di scoprire per la prima volta le radici profonde del neoatlantismo, concentrandosi sull’analisi dello sviluppo dei rapporti tra Italia ed Egitto a partire dalla prima metà degli anni Cinquanta sino alla conclusione della crisi di Suez.

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 144

ISBN: 9788820429928

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 1792.205

Disponibilità: Esaurito

Pagine: 144

ISBN: 9788820458966

Edizione:1a edizione 2013

Codice editore: 1792.205

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il neoatlantismo è uno dei temi che più ha interessato la recente storiografia sulla politica estera italiana nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale. Nel contesto del confronto fra i blocchi il nostro paese era stato chiamato a far parte dell'alleanza atlantica sin dal 1949: si poteva semplicemente lasciare la politica estera nazionale nella scia di quella tracciata dai vertici dello schieramento occidentale o, in alternativa, tentare di seguire dei percorsi più articolati, assumendo all'occorrenza delle posizioni eterodosse rispetto alla dottrina atlantica e facendo ciò non solo per andare incontro a particolari interessi dell'Italia ma anche per tentare di correggere alcuni aspetti della strategia diplomatica della propria coalizione che venivano giudicati non convenienti.
Questo lavoro si propone di scoprire per la prima volta le radici profonde del neoatlantismo concentrandosi sull'analisi dello sviluppo dei rapporti tra Italia ed Egitto a partire dalla prima metà degli anni Cinquanta sino alla conclusione della crisi di Suez.
Il Cairo è stato e continua ad essere un imprescindibile punto di riferimento per l'impostazione e l'implementazione della politica araba, mediorientale ed africana di qualunque governo interessato ad intervenire in quei delicati settori della scena internazionale. Risulta di conseguenza evidente la necessità di inquadrare in maniera approfondita, nella sua complessità e nel quadro della diplomazia dell'amicizia, il tema delle relazioni italo-egiziane per poter valutare l'approccio di Roma alle questioni arabe e mediorientali e il rapporto tra quest'approccio e gli orientamenti dei partner maggiori dell'alleanza atlantica.

Federica Onelli è dottore di Ricerca in Storia delle relazioni internazionali (Università la Sapienza di Roma) e presta servizio in qualità di funzionario archivista di Stato presso l'Archivio storico-diplomatico del Ministero degli affari esteri. Ha condotto approfondite ricerche sulla politica mediterranea, pubblicando per i nostri tipi ampi e documentati saggi quali L'Italia e la crisi di Suez del luglio 1956; potenzialità e limiti del neoatlantismo (Milano 2008) e Storia di un complicato vertice italo-egiziano. Due anni di inviti e di rinvii (1956-1958); L'ora di Amintore Fanfani. La missione al Cairo e l'incontro con Nasser (1959) (Milano 2012).



Premessa
Il Mediterraneo nel secondo dopoguerra
(Il disegno strategico anglo-americano per il Mediterraneo orientale; L'Italia si presenta sulla scena mediorientale)
Rivoluzione al Cairo
(Italia ed Egitto tra monarchia e rivoluzione (1945-1952); La missione del ministro della Difesa, Randolfo Pacciardi (febbraio 1953); Pasquale Jannelli, ambasciatore al Cairo)
Armi all'Egitto
(Le forniture italiane nel periodo 1952-1954; Un mancato accordo di amicizia italo-egiziano; Armi "comuniste")
L'Italia e la crisi di Suez
(La nazionalizzazione della Compagnia del canale di Suez; La prima conferenza di Londra; La seconda conferenza di Londra e la guerra lungo il canale)
Conclusioni
Fonti e bibliografia
Abbreviazioni
Indice dei nomi.



Collana: Temi di storia

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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