Angelo Tasca rimane a tutt'oggi uno dei personaggi più discussi nella storia del movimento socialista: la sua vita, infatti, testimonia i complessi rapporti che legavano comunisti e socialisti durante il periodo fra le due guerre.

Ispiratore con Antonio Gramsci della rivista "Ordine nuovo" inizialmente, e poi suo grande antagonista nel dibattito intorno ai consigli di fabbrica, Tasca partecipò attivamente alla battaglia contro il fascismo.

Costretto all'esilio fin dal 1926, dopo aver ricoperto ruoli di primo piano all'interno del partito comunista italiano venne espulso dal movimento nel 1929 per la sua decisa opposizione a Stalin. Alla fine degli anni '30, abbandonato il marxismo a favore di un neoriformismo ispirato in parte dal socialista belga Henri Da Man, si schierò In alternativa a Pietro Nenni con l'obiettivo di porre fine all'alleanza fra socialisti e comunisti.

Cittadino francese dal 1936, Tasca rimase in Francia anche dopo la sconfitta del giugno 1940. Spinto da una crisi Ideologica appoggiò il governo collaborazionista di Vichy, dove lavorò come funzionario dal 1940 ai 1944, "tradimento" che non gli fu mai perdonato nonostante l'intensa attività svolta in quegli stessi anni a favore della resistenza belga. I suoi ultimi anni furono dedicati ad una aperta lotta contro il comunismo e In particolare contro l'Unione Sovietica.

Alexander Da Grand (Chicago, 1938) ha studiato in America, in Italia e in Francia. Insegna storia contemporanea alla Roosvelt University di Chicago, ed è autore di Bottai e la cultura fascista (1978) e Breve storia del fascismo (1983). Il suo (Nascita e avvento del fascismo. del 1938 rimane fra le opere più significative sull'Italia di quegli anni.