Comunicare i beni archeologici

Rassegna gallaratese di storia e d'arte

A cura di: Matteo Scaltritti

Comunicare i beni archeologici

Gli atti della Giornata di Studi “Comunicare i Beni Archeologici”, durante la quale funzionari degli enti di tutela e gestione del patrimonio, operatori museali, professionisti e ricercatori hanno messo a confronto le proprie esperienze per la fruizione dei beni archeologici con il comune obiettivo di una sempre più efficace trasmissione della conoscenza del patrimonio.

Edizione a stampa

17,00

Pagine: 128

ISBN: 9788856849905

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 2000.1366

Disponibilità: Esaurito

Pagine: 128

ISBN: 9788856861952

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 2000.1366

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (art. 2 comma 4) stabilisce ch e i beni del patrimonio culturale di appartenenza pubblica sono destinati alla fruizione della collettività . Interrogarsi intorno agli strumenti e alle tecniche per la fruizione del patrimonio significa operare processi di valorizzazione; questa infatti consiste, tra l'altro, nel promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e nell'assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso. Musei, raccolte museali, aree e parchi archeologici pongono oggi il tema della fruizione in maniera complessa e diversificata.
Da una parte occorre ottimizzare l'impiego di mezzi e sistemi di comunicazione, sempre più raffinati, alle molteplici esigenze di un'utenza ampia e variegata, dall'altra trovare la miglior compatibilità tra le istanze di conservazione dei beni e le esigenze dell'utenza. Il volume raccoglie gli atti della Giornata di Studi intitolata "Comunicare i Beni Archeologici" tenutasi a Gallarate nel marzo del 2010 durante la quale funzionari degli enti di tutela e gestione del patrimonio, operatori museali, professionisti e ricercatori hanno messo a confronto le proprie esperienze per la fruizione dei beni archeologici con il comune obiettivo di una sempre più efficace trasmissione della conoscenza del patrimonio.

Scritti di : Monica Abbiati, Pietro Cafaro, Rossana Cardani, Marina De Marchi, Elisabetta Franchi, Angela Guglielmetti, Paolo Lampugnani, Valeria Mariotti, Serena Massa, Silvia Melis, Piermichele Miano, Matteo Scaltritti.

Matteo Scaltritti è architetto, dottore di ricerca in "Programmazione, Manutenzione e Riqualificazione dei Sistemi edilizi ed urbani". È professore a contratto di tecnologia dell'architettura presso il Politecnico di Milano e assegnista di ricerca sui temi della tecnologia del recupero edilizio. Svolge attività professionale e di ricerca nell'ambito della conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali con una particolare attenzione ai contesti archeologici. È presidente della Società Gallaratese per gli studi Patri, di cui è stato anche direttore del Museo, e consigliere della Associazione Ricerche Fortificazioni Altomedievali. È autore di diverse pubblicazioni.



Pietro Cafaro, Premessa
Piermichele Miano,
Introduzione
Matteo Scaltritti,
Sulla fruizione difficile dei beni archeologici
Angela Guglielmetti,
Esempi di valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio di Varese: Il Centro Parco della Dogana Austro-Ungarica di Tornavento, Lonate Pozzolo nel Parco del Ticino; l'area archeologica di San Gallo a Vergiate
Paolo Lampugnani,
Nuove realizzazioni nel Piemonte orientale
Marina De Marchi,
Castelseprio tra manutenzione e valorizzazione
Valeria Mariotti, Elisabetta Franchi,
Dallo scavo al museo: strumenti e metodi per la fruizione dei beni archeologici. Alcune riflessioni
Rossana Cardani Vergani,
L'esperienza di fruizione del patrimonio archeologico del Cantone Ticino
Monica Abbiati,
Scavi resti avanzi e rovine. Percorsi di valorizzazione per i beni archeologici lombardi in provincia di Varese
Serena Massa, Paola Melis,
Criteri metodologici e strumenti per comunicare i beni archeologici. Il caso studio del museo di Angera
Matteo Scaltritti,
Il Museo della Società Gallaratese per gli Studi Patri: il museo della città
In ricordo di Gianenrico Macchi
Marco Pippione, Come fosse ieri...
Achille G. Macchi,
Nota biografica ragionata.

Contributi: Monica Abbiati, Pietro Cafaro, Rossana Cardani Vergani, Marina De Marchi, Elisabetta Franchi, Angela Guglielmetti, Paolo Lampugnani, Achille G. Macchi, Valeria Mariotti, Serena Massa, Paola Melis, Piermichele Miano, Marco Pippione

Collana: Varie

Argomenti: Storia urbana e del territorio

Livello: Studi, ricerche

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