Partendo dalla ricca pubblicistica sui boschi e la loro storia secolare, rinnovato oggetto di studio negli ultimi vent'anni, il volume analizza i rapporti tra comunità limitrofe - antagoniste per lo sfruttamento di un patrimonio forestale conteso - su questioni confinarie tra comuni, regioni e stati nelle società d'antico regime.
Il Comune di Sauris nelle Alpi Carniche, nella cui vallata i boschi si estendono al confine tra la flora mediterranea e quella dell'Europa centrale, ha fornito il contesto più adatto per discutere alcuni casi della conduzione delle foreste nelle aree di confine in Friuli, regione in cui tali problematiche risultano ancor più evidenti.
I saggi qui pubblicati, opera di noti studiosi impegnati da anni su temi di storia sociale, affrontano l'interazione tra la storia sociale e la storia naturale di boschi tra loro differenti, dalle Alpi Marittime all'Appennino Ligure, passando per il Monferrato e i boschi golenali del Po, sino a quelli veneto-friulani, del Cadore, della Carnia e della Venezia Giulia.

Mauro Ambrosoli insegna Storia moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Udine. La storia dell'agricoltura, del paesaggio e del territorio e i rapporti con le istituzioni politiche sono sempre stati oggetto delle sue ricerche principali. Di recente ha pubblicato: Orti, vigne, giardini: conduzione familiare e produzione per il mercato tra primo Cinquecento e metà Ottocento (Torino 2003).
Furio Bianco insegna Storia moderna e Storia del Friuli presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Udine. Ha privilegiato lo studio del tessuto socioeconomico della regione in epoca veneziana, napoleonica e austriaca. Tra le sue ultime pubblicazioni assieme ad Antonio Lazzarini: Forestali, mercanti di legname e boschi pubblici. Candido Morassi e i progetti di riforme boschive nelle Alpi Carniche tra '700 e '800 (Udine 2003).