Corpo e nazione.

Gaetano Bonetta

Corpo e nazione.

L'educazione ginnastica, igienica e sessuale nell'Italia liberale

Edizione a stampa

59,00

Pagine: 480

ISBN: 9788820465575

Edizione: 1a edizione 1991

Codice editore: 1501.8

Disponibilità: Fuori catalogo

Nel corso dell'età liberale il corpo, fino ad allora quasi assente nella coscienza civile e culturale, acquistò grande dignità educativa. Si verificò, cioè, un fenomeno per molti versi «rivoluzionario»: l'educazione del corpo, oltre a non essere più considerata inferiore rispetto a quella intellettuale e morale, divenne per tutti la condizione indispensabile per lo sviluppo economico e sociale della «nuova» Italia. In quegli anni in cui imperversava la «degenerazione fisica», unanimemente e con ossessività veniva ripetuto che non sarebbero stati prodotti ricchezza e progresso nazionale senza la piena valorizzazione del corpo attraverso pertinenti modalità educative.

Malgrado queste consolidate e diffuse aspettative, e nonostante i relativi provvedimenti assunti, nel nostro paese si fece poca ginnastica ed altrettanto scarse furono l'istruzione igienica e quella sessuale. In tal modo, l'educazione del corpo così tanto acclamata mai ebbe una traduzione nella realtà educativa e nella prassi delle popolazioni e divenne il luogo ideologico per il controllo del corpo e dei comportamenti sessuali. In breve essa diventò un espediente ideologico per la normazione delle «condotte» sociali utili all'affermazione nazionalistica e militaristica dell'Italia.

Gaetano Bonetta, ricercatore presso il Dipartimento di Culture Comparate dell'Università dell'Aquila, dopo aver studiato la questione meridionale e Roma nel ventennio fascista, da qualche anno rivolge la sua attività di ricerca verso la storia e la sociologia della scuola e delle istituzioni educative, nonché verso la didattica della storia. Collabora a varie riviste storiche e pedagogiche, è autore tra l'altro dei volumi Istruzione e società nella Sicilia dell'Ottocento Palermo, 1981, L'esule 1891-1892 Palermo, 1984, Il mare 1893 Palermo, 1984, Roma nel Novecento Bologna, 1987, insieme a Giuseppe Talamo, Scuola e socializzazione fra '800 e '900 Milano, 1989.

Introduzione: La pedagogizzazione del corpo
1.La scoperta dell'educabilità del corpo fra '700 e '800
2.La ginnastica educativa
2.1. La ginnastica educativa fra acrobatismo, militarismo scimmiottato e diffidenza culturale
2.2. Le carenze strutturali e culturali dell'universo ginnastica
2.3. Alla ricerca della forza fisica e morale per il progresso e per la patria: la legge scolastica sull'obbligo ginnastica 1 87 8
2.4. La leadership etico-miliitaristica della "scuola" torinese
e l'educazione del carattere
2.5. La ginnastica civile e progressiva della "scuola" bolognese fra antagonismo velleitario e formazione dell'italiano nuovo
2.6. Per l'applicazione della legge sull'obbligo ginnastica
2.7. La Scuola Normale di Roma ed il conflitto tra Felice Valletti ed Emilio Baumann
2.8. Condizioni scolastiche e stili educativi
2.9. La "Babele" delle metodiche d'insegnamento
2.10.La prefigurazione dell'educazione fisica: la ginnastica come medicina sociale
2.11.Appendice: Bibliografia minore sulla ginnastica educativa
3.L'educazione fisica
3.1. Il declino della ginnastica educativa
3.2. I giuochi
3.3. I programmi del 1893
3.4. Le quattro "scuole" e lo strisciante nazionalismo
3.5. I giuochi metafora di democrazia, la ginnastica metafora di conservazione sociale
3.6. Dallo sfascio ginnastica all'educazione fisica nazionale
3.7. Appendice: Bibliografia minore sull'educazione fisica
4.La disciplina militaristica e nazionalistica del corpo e le sue "ancelle"
4.1. La concezione militaristica e nazionalistica
4.2. Il tiro a segno
4.3. Il canto corale
4.4. Le passeggiate scolastiche
5.Uomini ed associazioni dell'universo fisico-educativo
5.1. Ruolo pedagogico, identità professionale e condizione economica dei maestri di ginnastica
5.2. L'identità culturale e l'identità pedagogica della classe magistrale
5.3. Le Società ginnastiche
5.4.Il movimentismo cattolico
5.5. Il movimentismo socialista
6. La "degenerazione fisica" del popolo italiano
6.1. Regimi di vita, fisionomia antropometrica, morbilità, mortalità
6.2. Le malattie, malattie morali
6.3. L'alcoolismo
6.4. La pazzia
6.5. Stress mentale e suicidio
7. L'educazione igienica, ovvero della civile morale del progresso
7.1. Il valore economico della vita e della salute
7.2. Una panacea: l'educazione igienica
7.3. La volgarizzazione moralistica dell'igiene
7.4. Resistenze all'igienismo e riformulazione dell'utopia igienista
7.5. La scientificizzazione dell'istruzione igienica
7.6. le codificazioni dei comportamenti igienici: i pro dell'igiene femminilizzata 1899 e dell'igiene dei ruoli 1905
7.7. Il maestro "redentore" della sanità: pedagogo, medico, igienista, antropologo, psicologo e... "guardiano"
8. La sessualità tradizionale e la sua crisi
8.1. La dissoluzione della sessualità dei "padri"
8.2. La "fisiologia" del sesso nella seconda metà dell'Ottocento
8.2. 1. L'amore sano: pudore, continenza, sessualità "familistica"
8.2.2. L'amore "malato": celibatari, libertini, onanisti ed amore mercenario
8.3. La sessualità "genitale" e la donna, la sua vestale
8.4. L' "inferiorità" sessuale degli italiani
9. Della castità, ovvero della ricchezza e della gloria della nazione
9.1. L'educazione sessuale: "sovrana dirigente del divenire biologico della specie"
9.2. E "partito pedagogico" della purezza e della castità
9.3. Il "partito pedagogico" dell'economia sessuale
9.4. Verso il "partito unico" della morale sessuale
9.5. Neomalthusianismo, coeducazione e flirt
9.6. La didattica classista e sessista, il "silenzio" educativo e l'allarme etico
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