Cymbalum Mundi sive Symbolum Sapientiae.

A cura di: Guido Canziani, Winfred Schroder, Francisco Socas

Cymbalum Mundi sive Symbolum Sapientiae.

Edizione critica

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 320

ISBN: 9788846420824

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 496.3.13

Disponibilità: Discreta

Questo volume contiene la prima edizione critica di un manoscritto anonimo, che circolò nel Settecento sotto due titoli: Symbolum sapientiae o Cymbalum mundi . Si tratta di un documento importante della letteratura filosofica clandestina, ossia di quella produzione che si diffuse in Europa alle soglie dell'Illuminismo e che fu portatrice degli attacchi più radicali - deistici o senz'altro ateistici - alla religione e ai sistemi di controllo ideologico attivati dal potere politico. Il Symbolum sapientiae è il frutto abbastanza isolato della cultura tedesca, il cui contributo al libero pensiero tra fine Seicento e inizio Settecento fu assai minore di quello maturato in altre aree linguistiche più vive, in Francia o in Inghilterra. È un testo scritto forse a più mani e che mostra al proprio interno una stratificazione di redazioni diverse, di integrazioni avvenute in tempi differenti. Ne circolarono più versioni, spesso mutile, cosicché la pluralità, già emblematicamente rappresentata dai due titoli, si rifrange e si moltiplica nelle varie configurazioni secondo le quali potè essere letta. Infine, proponendo un ateismo di tipo scettico, basato sull'impensabilità e l'indicibilità di Dio, il suo autore fa valere le prerogative di una ragione antimetafisica, consapevole dei propri limiti ma anche del proprio valore. E misurandosi con Spinoza e con Hobbes, con Descartes e con gli arminiani, con le ortodossie cattolica e protestante, afferma una sapienza critica, che intende custodire la propria autonomia dalla superstizione ovunque diffusa, dalla teologia e dalle filosofie.

Guido Canziani , direttore del Centro studi del pensiero filosofico del Cinquecento e del Seicento (CNR-Milano), ha scritto numerosi saggi sul pensiero rinascimentale, sul cartesianesimo e sulla letteratura filosofica clandestina. Tra i promotori di vari programmi di collaborazione scientifica internazionale dedicati al pensiero dei secoli XVI e XVII, è coordinatore del Progetto Cardano.

Winfried Schröder lavora a Berlino. Ha studiato la diffusione dello spinozismo in Germania e dirige una collana di testi e documenti della filosofia clandestina nell'Illuminismo tedesco. Tra le sue pubblicazioni recenti: Ursprünge des Atheismus , un'ampia indagine intorno alla critica della metafisica e della religione tra Sei e Settecento.

Francisco Socas è professore di filologia latina all'Università di Siviglia. Le sue ricerche si sono da tempo estese alla letteratura scientifica e filosofica in lingua latina dell'età moderna. Ha pubblicato un testo di Francisco Enzinas e ha tradotto opere di Girolamo Cardano e di Enea Silvio Piccolomini. Sta curando ora l'edizione dell' Origo et fundamenta christianae religionis .


Winfried Schröder , Il contesto storico, la datazione, gli autori e l'influenza sul pensiero dell'epoca
(La leggenda del "Cymbalum mundi"; Datazione e paternità letteraria del "Symbolum sapientiae"; Datazione del "Symbolum I"; Datazione del "Symbolum II"; L'autore del "Symbolum I"; L'autore del "Symbolum II"; Diffusione e influenza del "Symbolum" sul libero pensiero del XVIII secolo)
Francisco Socas , Nota filologica
(La raccolta dei manoscritti; I frontespizi; Titolo, data e anonimato; Descrizione dei manoscritti; La genealogia del testo; Criteri editoriali; La formazione e la definizione del testo; I rapporti tra le diverse famiglie di manoscritti; Caratteristiche dell'edizione e tavola delle abbreviazioni)
Guido Canziani , La critica della religione tra filosofia, storia e filologia
(La sapienza e le ragioni dell'inganno; Mosè politico e Gesù filosofo; La Bibbia; La critica della teologia; La critica della morale)
Cymbalum mundi sive Symbolum sapientiae
(Prolegomena; Sectio I. De religione; Sectio II. De Sacra Scriptura; Sectio III. De Deo; Sectio IV. De origine boni et mali ex doctrina Hobbesii, ubi de origine societatum).

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