Nel complesso intreccio di politiche e relazioni internazionali durante il periodo che corre dall'entrata dell'ltalia nella seconda guerra mondiale (giugno 1940) alla firma del trattato di pace di Parigi (1947) l'attenzione viene focalizzata sulla politica italiana nei confronti della Francia. Tutti gli avvenimenti che si susseguirono in tale periodo sulla scena bellica e su quella politico-diplomatica sono considerati nella misura in cui hanno influito, condizionato e determinato la posizione dei vari governi italiani nei confronti della vicina d'oltralpe.

II taglio dei lavoro è quello di una sintesi precisa, che parte dalle motivazioni della dichiarazione di guerra di Mussolini, si sofferma sulla fase dell'armistizio tra i due paesi fino ad arrivare alla difficoltosa ripresa delle relazioni diplomatiche e, con il ruolo cruciale dei fatti valdostani, alle trattative e alla conclusione del trattato di pace.

II volume si avvale di una ricchissima documentazione archivistica (italiana e francese) e del supporto della memorialistica: presenta una precipua originalità determinata anche dalla mancanza di tali opere di sintesi nella letteratura specifica dell'argomento.

Enrica Costa Bona si è laureata a Genova ed è ora docente nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Pavia. Si occupa di storia delle relazioni internazionali con particolare attenzione alle organizzazioni internazionali. Ha pubblicato il volume Helsinki-Ginevra. La guerra d'inverno e /a Società delle Nazioni (Milano, 1987) e numerosi articoli tra cui La dichiarazione tedesco-polacca del 26 gennaio 1934 (1973), La visita del colonnello Beck a Roma nel marzo de/ 7938 (1979), L'Italia e l'integrazione europea: aspetti storici e diplomatici (1947-1957) (1988), Echi italiani sulle elezioni a Nizza: 1870-1871 (1991), Partite storiche tra Italia e Francia nel Mediterraneo (1993). Collabora alla rivista "II Politico".