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Ergonomia olistica

Luigi Bandini Buti

Ergonomia olistica

Il progetto per la variabilità umana

Se l’ergonomia è un campo di studi affermato, questo volume introduce un nuovo settore, che fa riferimento alla posizione filosofica dell’Olismo, basata sull’idea che le proprietà di un sistema non siano spiegabili esclusivamente tramite le loro componenti. Il testo propone un modo più articolato di gestire la complessità delle azioni umane e il controllo del progetto di ambienti, prodotti, sistemi, allargando il patrimonio dei mezzi e strumenti d’indagine da utilizzare.

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 232

ISBN: 9788846486318

Edizione: 3a ristampa 2017, 1a edizione 2008

Codice editore: 85.51

Disponibilità: Discreta


Ergonomia olistica ma era proprio necessario aggiungere un nuovo ismo. Non è ormai l'ergonomia un campo di studi affermato? Non viene sempre più spesso utilizzata per progettare oggetti e sistemi, o insegnata ai vari gradi dei corsi di studio, e la sua applicazione non è addirittura indispensabile in campi come quelli automobilistico ed aerospaziale? Perché allora introdurre questo nuovo settore del sapere, che si riferisce alla posizione filosofica dell'Olismo, basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le loro componenti?
In tanti anni di attività sul campo, l'autore di questo libro si è convinto che l'ergonomia è andata sfrangiandosi, rischiando di perdere di vista l'uomo reale. Si riferisce ormai sempre più ad un modello di uomo diviso in tre anime, non sempre sinergiche: usabilità/progetto, salute/sicurezza, cognitiva/mentale. Questo approccio appare riduttivo oltre che immutabile. Infatti la relazione fra individuo e oggetti, ambienti e sistemi, appare sempre meno determinata dagli aspetti fisico/oggettuali, mentre sempre più importante emerge la relazione fra il progettato e le cognizioni e le capacità pregresse, la memoria individuale e collettiva, i modelli di comportamento e le emozioni. È per questo che propone questo nuovo modello, che senza nulla togliere all'ergonomia "classica", apre una finestra verso una Ergonomia olistica.
Di essa è permeato questo testo che vuol proporre un modo più articolato di gestire la complessità delle azioni umane e il controllo del progetto di ambienti, prodotti, sistemi. Vuole guardare con il sapere, i mezzi d'indagine, le facoltà predittive, allargando il patrimonio dei mezzi e strumenti d'indagine da utilizzare: è quella che chiamiamo Ergonomia olistica.

Luigi Bandini Buti è architetto ed ergonomo europeo (Eur.Erg.), da più di 25 anni si occupa di interventi di ergonomia applicata ai prodotti, ai sistemi, agli ambienti. Ha svolto molti incarichi istituzionali, come la vicepresidenza dell'ADI, la presidenza della Società Italiana di Ergonomia e, attualmente, la segreteria dell'Istituto Design for All Italia IIDD. Svolge docenza in Italia e all'estero, in particolare alla Facoltà del Design del Politecnico di Milano, all'Istituto Europeo di Design e alla Nuova Accademia di Belle Arti.



Arturo Dell'Acqua Bellavitis, Prefazione. Il Design for All nella didattica del design
L'ergonomia in Italia
(Nascita e sviluppo; Definizioni; L'ergonomia in Italia)
L'ergonomia del prodotto
((L'ergonomia spontanea; Il disegno industriale; Evoluzione della macchina; Disegno industriale ed ergonomia; Evoluzione dei bisogni)
L'intervento ergonomico
(L'intervento ergonomico; Principi dell'ergonomia; Il gruppo di lavoro interdisciplinare; La metodologia ergonomica; Interventi; Utente e acquirente)
Ergonomia e design
(Ergonomia e qualità; Ergonomia, design e innovazione; Il prodotto industriale; Le fasi del progetto; L'utente; L'ergonomia e i manuali; Modernità delle "discipline trasversali"; L'ergonomia per il design)
La qualità
(Cos'è la qualità; Qualità ed ergonomia; Gli utenti; I bisogni; La normativa sulla qualità; Le qualità ergonomiche dei prodotti industriali; Progetto e materia)
L'usabilità
(Usabilità e progetto; L'analisi dell'usabilità; Metodi di indagine che richiedono il coinvolgimento degli utenti; Metodi di indagine che non richiedono il coinvolgimento degli utenti; I prodotti da valutare; Gli utenti; Il progetto della prova; Metodi di valutazione; I risultati)
La gradevolezza
(La percezione sensoriale; Input - processo - output; Le memorie; La qualità degli stimoli; La gradevolezza; Metodi di valutazione della gradevolezza; Il Sensorial Quality Assessment Method; Le fasi di SEQUAM; Diffusione dei risultati di indagini ergonomiche nelle grandi aziende)
L'ambiente costruito
(Ergonomia e architettura; Progetto ergonomico del costruito; Obiettivo dell'intervento ergonomico; Aspetti relativi agli utenti; Aspetti ambientali; I segni nella città; Aspetti relativi alle attività; Aspetti normativi; Metodologia del progetto ergonomico; Analisi del contenitore; Analisi del contenuto)
La segnaletica
(Progettare i contenuti; L'ambiente costruito; Segnaletica di orientamento)
Avril Accolla, Ergonomia e Design for All
(DfA, cenni di un'evoluzione; Principi del Design for All; L'ergonomia; Il Design for All; Ergonomia e Design for All)
Bibliografia.

Contributi: Avril Accolla, Arturo Dell'Acqua Bellavitis

Collana: Serie di architettura e design

Argomenti: Disegno industriale

Livello: Saggi, scenari, interventi - Textbook, strumenti didattici

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