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Federigo Nomi

A cura di: Walter Bernardi, Giovanni Bianchini

Federigo Nomi

La sua terra e il suo tempo nel terzo centenario della morte (1705-2005)

Il Convegno di Studi di Anghiari, attraverso approcci multidisciplinari, è destinato a segnare una tappa miliare negli studi su Federigo Nomi, l’intellettuale anghiarese che senza motivo è stato spesso confinato in un ruolo marginale nella storia letteraria, filosofica, dell’erudizione della seconda metà del XVII secolo.

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 288

ISBN: 9788856800357

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 871.9

Disponibilità: Discreta

Il Convegno di Studi di Anghiari, attraverso approcci multidisciplinari, è destinato a segnare una tappa miliare negli studi su Federigo Nomi, l’intellettuale anghiarese che senza motivo è stato spesso confinato in un ruolo marginale nella storia letteraria, filosofica, dell’erudizione della seconda metà del XVII secolo.
Legato alla “res pubblica litterarum” toscana pre-arcadica e ai suoi più rappresentativi personaggi (Antonio Magliabechi, Francesco Redi, Alessandro Marchetti), Nomi era decisamente orientato verso le innovazioni dei “moderni”. Un intellettuale rigoroso e poliedrico, che ha lasciato un segno nella storia di un territorio, come quello aretino e della Valtiberina, peculiare della Toscana medicea.

Walter Bernardi è professore ordinario di storia della scienza presso l’Università di Siena (Arezzo). Studioso della cultura italiana ed europea tra l’età della Rivoluzione scientifica e l’Illuminismo, ha affrontato nelle sue ricerche problematiche di carattere politico, filosofico e scientifico. Tra le pubblicazioni più recenti: F. Redi, Lettere da Palazzo Pitti. Sangue, sesso e utopia alla corte dei Medici (Napoli, 2008). A Redi ha dedicato anche il sito Internet www.francescoredi.it.
Giovanni Bianchini dirigente scolastico, studioso delle Accademie secentesche, di letterati ed eruditi toscani (Francesco Redi, Antonio Magliabechi, Faustina degli Azzi nei Forti, Giovanni Battista Capalli), ha dedicato a Federigo Nomi oltre 20 anni di ricerche puntuali e innovative. Tra le sue pubblicazioni recenti: Faustina degli Azzi nei Forti (1650-1724): tra polemica e impegno accademico (Città di Castello, 2003), Gio.Batta Capalli, un erudito del Seicento (Arezzo, 2005).



Premessa
Parte I. Religione e interessi agiografici nell’opera di Federigo Nomi
Alessandra Bartolomei Romagnoli, Tra devozione e mito: la trasfigurazione agiografica di Federigo Nomi
Davide Baldi, Federigo Nomi e il Beato Bartolomeo Magi: documenti inediti
Parte II. Federigo Nomi poeta e letterato
Giovanni Bianchini, Federigo Nomi «Una delle nobili penne del nostro secolo»
Enzo Mattesini, Il lessico del «Catorcio d’Anghiari» di Federigo Nomi: un curioso tesoretto di lingua toscana
Michele Rak, Fine di un genere letterario. La «Buda liberata» di Federigo Nomi
Andrea Merendelli, Le origini del teatro di Federigo Nomi
Parte III. Il contesto socio-culturale della vita e dell’opera di Federigo Nomi
Walter Bernardi, Nomi, Redi e la cultura scientifica del Seicento
Luca Berti, Elogio di un patrizio urbano. I valori della nobiltà aretina nel racconto di Federigo Nomi di una «Giostra di Buratto»
Tommaso Fanfani, I Taglieschi: storia, società, economia
Alfonso Mirto, Gli eruditi toscani del Seicento e l’Europa attraverso i carteggi
Piero Scapecchi, Eruditi, letterati e libri in Valtiberina ai tempi di Federigo Nomi
Franco Cristelli, La ricerca di un tesoro a Cul di Paiolo ai tempi di Federigo Nomi
Appendice bibliografica
Indice dei nomi
Indice delle tavole.

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