Filosofia dell'incommensurabile

Ottavio Marzocca

Filosofia dell'incommensurabile

Temi e metafore oltre-euclidee in Bachelard, Serres, Foucault, Deleuze, Virilio

Edizione a stampa

29,50

Pagine: 224

ISBN: 9788820431921

Edizione: 1a edizione 1989

Codice editore: 495.31

Disponibilità: Fuori catalogo

L'originalità del pensiero di molti esponenti della cultura francese contemporanea è stata spesso sacrificata sull'altare del discorso che tende a valutare ogni idea proveniente da quella cultura secondo il parametro della maggiore o minore continuità storico-teorica con lo «strutturalismo».

Questo libro, che pure non trascura di affrontare tale questione, tende a percorrere una strada chiaramente diversa. Esso indica nella rifondazione complessa delle teorie dello spazio compiuta dalla scienza post-classica, uno dei motivi aspiratori della riflessione di Bachelard, Serres, Foucault, Deleuze e Virilio. La questione dell'opposizione locale/globale o dell'eterogeneità spazio-temporale della realtà fisica, si rivela così essere tema di grande fecondità per la comprensione non generica dei nodi teorici affrontati da questi autori. Essi hanno avuto, da questo punto di vista, la grande capacità di mostrare come il problema dell'incommensurabilità esistente fra molti degli ambiti del reale, sia ineludibile per qualsiasi riflessione concernente non solo il sapere, ma anche il potere e, in generale, la condizione umana del

nostro tempo.

L'incalzare dello sviluppo tecnologico originato dalla scienza oltre-euclidea rende particolarmente evidente la grande sensibilità espressa in tal modo da questi autori non tanto verso i problemi effimeri dell'ultim'ora, quanto verso quelli connessi con l'ontologia dell'attualità.

Ottavio Marzocca (Barletta, 1951) svolge la sua attività di ricercatore presso il Dipartimento di Scienze filosofiche dell'Università di Bari. 16 coautore del volume Odissea Verde (Clup, 1986) e ha pubblicato, su varie riviste e periodici scientifici, numerosi saggi sulle trasformazioni etico-politiche della modernità, tra i quali: Salario politico tra sviluppo e crisi (1978), Foucault: i corpi e le reti (1984), Marx e le merci immateriali (1985), L'impero dei segni e l'essenza della tecnica (1986).

Introduzione
1. I peccati della Geometria annotazioni su Bachelard
1. Geometrismo e realismo ingenuo
2. La "relatività" come "inversione filosofica"
3. La microfisica e la dispersione delle sostanze
4. Le immagini oltre le figure
5. Eventualità dello spazio poetico
6. Esserci ed Essere volubile
2. Serres o la rete impigliata fra le nuvole
1. Il reticolo delle scienze
2. Il disegno sulla rena
3. L'analogo formale e la domenica del mondo
4. Oltre l'imperialismo euclideo
5. Rivisitando il teatro delle ombre
6. L'inesauribile scarto
7. L'inondazione e la tabula rasa
8. La riscossa del tempo
9. Il Giardino inestensibile
3 Foucault il "geometra testardo"
1. Lo spazio della dispersione
2. Il principio di partage
3. Il male e la topologia del corpo
4. La tavola e il triedro
5. Verso il "nuovo infinito"
6. Metafore o architetture?
7. Il tramonto della città pedagogica
8. Quanto spazio lasciare a Kant?
9. Dalle "grandi distese" agli "eventi"
10. Micropolitica e microfisica
4 Deleuze, la topologia fine e le essenze vaghe
1. Dal molteplice alla molteplicità
2. Le forze del Fuori
3. L'interno dell'estemo
4. Scienza eccentrica e spazio liscio
5. Ecceità del locale/inerzia del globale
6. Dal deserto al capitale liscio
5. Virilio: la sparizione nella luce
1. Lo spazio-tempo dromocratico
2. L'ostracismo dell"'entremonde"
3. Sparizione dello spazio e sospensione della vita
4. La sovraesposizione del mondo attuale
5. La visione dell'altro mondo
6. Il treno "confortevole" che non arriva
7. La fuga del punto di fuga


Contributi:

Collana: Filosofia

Livello: Studi, ricerche