Fondamenti di un'antropologia dell'educazione

Mario Pollo

Fondamenti di un'antropologia dell'educazione

Il volume studia le profonde trasformazioni che la cultura sociale contemporanea ha prodotto nella definizione del fondamento umano. Obiettivo del libro è di aiutare il lettore a riconoscere, al di là delle trasformazioni culturali, le strutture profonde fondanti l’umano.

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 196

ISBN: 9788820450663

Edizione: 3a ristampa 2016, 1a edizione 2013

Codice editore: 292.1.28

Disponibilità: Discreta

Muovendo dalla concezione dell'uomo come essere progettuale, culturale e simbolico, il volume affronta le profonde trasformazioni che la cultura sociale contemporanea ha prodotto nella definizione del fondamento umano. Tra gli altri, analizza gli effetti delle tecnologie post elettroniche che hanno reso anfibia la condizione dell'uomo contemporaneo, trovandosi egli ad abitare sia lo spazio-tempo sia lo spazio-velocità e, quindi, un mondo non più naturale perché divenuto un sistema tecnico.
A rendere ulteriormente problematico il rapporto dell'uomo con la realtà vi è la crisi di una lingua che sembra aver smarrito se stessa, poiché le sue parole non offrono più il possesso e il disvelamento del mondo. Questa crisi della parola investe anche la possibilità della coscienza di governare, nel segno della libertà e dell'autonomia, la vita delle persone e di conseguenza anche la possibilità di assumere la responsabilità delle proprie azioni riconoscendo la propria colpa.
Tuttavia, se queste trasformazioni culturali hanno creato un solco profondo nei confronti della concezione dell'umano premoderno, altre, al contrario, hanno costruito un ponte con la tradizione. Un ruolo importante in questo senso è stato giocato dalla fisica contemporanea, in particolare dalla meccanica quantistica e dalle teorie sistemiche biologiche ed ecologiche, che hanno consentito, ad esempio, di recuperare quella concezione olistica della realtà che a partire da Newton era stata rimossa e, nello stesso tempo, di affrontare la conoscenza dell'umano e del mondo in una prospettiva non meccanicistica e deterministica. L'obiettivo del libro è anche quello di aiutare il lettore a riconoscere, di là delle trasformazioni culturali, le strutture profonde fondanti l'umano.

Mario Pollo è presidente del corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, professore di Pedagogia generale e di Psicologia delle dipendenze alla LUMSA di Roma. Da molti anni insegna anche all'Università Pontificia Salesiana di Roma. È autore di importanti ricerche sui giovani e di numerosi libri e articoli inerenti la condizione umana contemporanea e quella giovanile in particolare, l'animazione culturale e la pedagogia generale e sociale.



Introduzione
L'uomo: ibrido di pianta e spettro
(Il mistero umano; Il limite; La nascita dell'anima; La morte dell'uomo anfibio nella modernità)
L'uomo anfibio tra spazio-tempo e spazio-velocità
(La nascita dello spazio-velocità; La società come intersezione di natura e cultura; Lo spazio-velocità come spazio-tempo del sistema tecnico)
La rottura della solidarietà dell'uomo con il cosmo
(I tempi che scandiscono la vita umana; La regolazione della vita sociale attraverso l'orologio meccanico)
L'uomo de-territorializzato
(Il territorio; La de-territorializzazione; La crisi delle comunità territoriali e la nascita delle comunità di destino e di sentimento)
Lo smarrimento della lingua e la dematerializzazione dell'altro
(L'immaginazione nel mondo post elettronico; La crisi della parola)
La morte del libero arbitrio e la marginalizzazione della coscienza
(Il surrogato dell'anima: l'identità personale; L'oblio della coscienza; La fine del libero arbitrio nel pensiero sociologico)
La scomparsa della colpa
(La distruttività: volto nascosto del cambiamento fine a se stesso; Mefistofele come paradigma della modernità; L'uomo atrofizzato; L'occultamento del male e della colpa; La coscienza della colpa)
L'uomo e la violenza. Il dramma della sopravvivenza
(Violenza e sopravvivenza: cacciatori primordiali; L'assassinio originario; Violenza e differenza)
La sessualità
(L'educazione sessuale; Il fondamento mitico della sessualità umana; La sessualità matura)
L'uomo come centro?
(L'albero cosmico; La desacralizzazione e il decentramento dell'uomo; Il dominio del pensiero causale; La rinascita del pensiero a-causale; La "nuova" esperienza della Natura attraverso il linguaggio della fisica quantistica)
I linguaggi perduti della veglia
(Simbolo; L'immagine; Il mito; Il rito)
Il linguaggio perduto del sogno
(Il cammino della concezione del sogno dall'antichità a oggi; Quando il sogno aiuta a comprendere meglio l'essere nel mondo e introduce alla scoperta del mondo immaginale)
Bibliografia.

Contributi:

Collana: Scienze della formazione

Argomenti: Pedagogia teoretica e filosofia dell’educazione

Livello: Textbook, strumenti didattici

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