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George Orwell

Angelo Arciero

George Orwell

Contro il totalitarismo e per un Socialismo democratico

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 464

ISBN: 9788846465177

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 303.14

Disponibilità: Nulla

“Ogni riga di lavoro serio che ho prodotto dal 1936 l’ho scritta, direttamente o indirettamente, contro il totalitarismo e per il socialismo democratico così come lo intendo io”. Questa affermazione, tratta da un saggio del 1946, può essere letta come la più efficace sintesi dell’imponente produzione di Orwell, rappresentazione di un ininterrotto percorso politico attraverso e dentro la storia, dall’inizio degli anni Trenta fino alla pubblicazione del suo ultimo romanzo, Nineteen Eighty-Four.

Dalla sovrapposizione tra i contenuti delle opere narrative e gli assunti ideologici degli scritti giornalistici e saggistici, vere e proprie chiavi di lettura esterne ai romanzi, emerge in modo evidente la tendenza di Orwell a oltrepassare il ruolo di osservatore critico della sua epoca e a spostare il proprio discorso politico in una più ampia dimensione teorica tale da permettergli di evocare una sistematica visione dei fenomeni politici. Si delinea cosi, sul piano politico, una concezione del socialismo sorretta da una profonda esigenza etica e in cui le istanze egualitarie e rivoluzionarie di derivazione marxista convivono con i principi dell’individualismo liberale.

La ricerca di una specifica collocazione di classe, la definizione del proprio ruolo di scrittore politicamente impegnato, il confronto diretto con la storia e la realtà socio-politica del proprio tempo sono inoltre costantemente ricondotti alla contrapposizione tra i valori morali del common people e la razionalità astratta degli intellettuali. Su questa linea di indagine, che coinvolge le nozioni di progresso, storia e religione, si innesta inoltre una sempre più attenta analisi delle relazioni tra arte e politica e soprattutto la lucida percezione del pericolo totalitario, un’ideologia senza precendenti e tale da minare le fondamenta stesse della civiltà occidentale attraverso la negazione dell’oggettività del reale.

Angelo Arciero, dottore di ricerca in Storia delle dottrine politiche e filosofia della politica, si occupa dei rapporti tra arte e politica con particolare riferimento al dibattito ideologico degli anni Trenta e Quaranta. Studioso di Orwell – al quale ha già dedicato i saggi George Orwell: “The voice of the belly protesting against the soul”, e La città reale e la città distopica nell’immaginario politico di George Orwell – ha recentemente curato per la rivista “Igitur”, di cui è redattore, il numero monografico L’Inghilterra e la sfida del totalitarismo (1930-1940).

Introduzione. Lineamenti interpretativi del socialismo di Orwell

Tra realtà e immaginazione: i romanzi della prima metà degli anni Trenta

(Il rifiuto dell’oppressione come impulso iniziale del socialismo di Orwell; Anticipazioni ideologiche e raffigurazioni letterarie del socialismo)

The Road to Wigan Pier: un testo di transizione

(La definizione del concetto di classe negli scritti preparatori; Il problema delle differenze di classe e l’antitesi tra intellettuali e ordinary men; Socialismo e prospettive rivoluzionarie nell’Inghilterra degli anni Trenta)

Gli anni che precedono la seconda guerra mondiale

(La guerra di Spagna e una nuova concezione del socialismo; Homage to Catalonia: l’uguaglianza e la “mistica” del socialismo; Il futuro della Spagna; Coming Up for Air: tra passato, presente e futuro)

Quale rivoluzione?

(La seconda guerra mondiale: interpretazioni storico-politiche; Per un socialismo inglese)

Rivoluzione, socialismo, democrazia

Le ambivalenze della politica

(Socialismo e utopia; La nozione di objective truth e il confronto con la realtà esterna; Il problema morale e i rapporti tra individuo e società; La guerra e la nozione di umanità; Un socialismo pluralista; L’antitesi tra istinto e ragione e i suoi riflessi politici)

La crisi della religione e il senso della storia

(Storia, progresso, utopia)

Dall’osservazione storica alle indagini teoriche sul totalitarismo

(Verso una definizione teorica del totalitarismo; La propaganda, il problema del consenso e la genesi del totalitarismo; Gli antecedenti dell’ideologia totalitaria; Nazionalismo e antisemitismo)

I rapporti tra arte e politica e il conflitto tra letteratura e totalitarismo

(La mediazione tra autore e società; La critica letteraria: teorie estetiche e interpretazioni politiche; I confini tra arte e propaganda; Il ruolo sociale e gli obblighi morali dell’artista; Dalle pressioni del totalitarismo alla tentazione del disimpegno)

La genesi rivoluzionaria del totalitarismo: Animal Farm e la ricerca di nuove forme letterarie

Nineteen Eighty-Four: il totalitarismo e l’incidenza del modello distopico

(Strategie letterarie come riflessi della realtà politica; “The Book of Goldstein” e i processi formativi di Oceania; I principi del Newspeak e le dinamiche ideologiche dell’Ingsoc; Le possibili opposizioni al sistema totalitario; Il corpo e le “implicazioni intellettuali” del totalitarismo)

Un epilogo controverso

Riferimenti bibliografici.

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