Il volume presenta un'ampia ricerca sulle caratteristiche organizzative, i risultati conseguiti e le tendenze di riforma in atto nelle aziende postali Europee e nella regolazione, comunitaria e nazionale, dei mercati postali. Motivata dalla constatazione dell'assenza in Italia di un servizio di livello Europeo, e delle conseguenze generate anche da questo fattore sulla competitività dell'intero sistema, essa ha per obiettivo fondamentale di accertare l'entità e le cause del dislivello di performance che caratterizza il caso italiano nonché di valutare i provvedimenti e le innovazioni in grado di consentire il raggiungimento di standard adeguati.

A ta1 fine la ricerca ha esaminato i risultati conseguiti nel processo di riforma dell'azienda postale italiana, avviato nel l994 con la trasformazione in ente pubblico economico. Ha inoltre valutato i problemi rimasti aperti dopo questa prima fase, evidenziando come i miglioramenti realizzati nello scorso quinquennio noti siano riusciti a ridurre in maniera significativa la distanza che separa i risultati della nostra azienda rispetto agli standard garantiti nelle altre realtà Europee.

Particolare attenzione è stata dedicata ai contenuti e alle finalità della recente direttiva comunitaria sui servizi postali e al necessario percorso di adeguamento che da essa trae origine; alle tendenze di riforma che stanno interessando le principali aziende internazionali, con particolare riferimento ai paesi in cui il mercato è stato liberalizzato; ad un'analisi di benchmarking relativa ad un gruppo di venti aziende postali dei paesi OCSE; e ad un'analisi econometrica finalizzata a stimare l'efficienza produttiva delle medesime imprese.

La ricerca è stata promossa, assieme ad una analoga sul trasporto ferroviario, da SPA-Sistemi Pubblica Amministrazione nell'ambito di un programma di studio più ampio che ha per oggetto la convergenza Europea nel settore pubblico. Tale programma è motivato dalla constatazione che, raggiunto l'obiettivo del rispetto dei parametri sanciti dal trattato di Maastricht, è irrinunciabile anche una effettiva convergenza nei livelli di qualità ed efficienza dei servizi prestati dalle pubbliche amministrazioni e dalle public utilities dei diversi paesi. La ricerca viene pubblicata in questa collana data la coerenza con i temi oggetto di studio da parte del Ciriec.

Ugo Arrigo insegna Scienza delle finanze nella Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca e collabora con il Ciriec. Esperto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1994 al 1998 per l'area delle public utilities, è membro dal 1996 del NARS-Nucleo di consulenza per la regolazione dei servizi di pubblica utilità e del comitato nazionale prezzi, istituiti presso il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica.

Massimo Beccarello insegna Economia politica nella Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca e collabora con il Ciriec. Specializzatosi sulle tematiche della regolazione delle public utilities presso il Queen Mary College di Londra, ha svolto attività di ricerca anche presso l'Autorità per la regolazione dell'energia elettrica e il gas.