Il recesso responsabile del creditore nei contratti di lavoro

Irene Zoppoli

Il recesso responsabile del creditore nei contratti di lavoro

Alla luce della tendenza alla cosiddetta universalizzazione delle tutele, questo libro considera contemporaneamente la disciplina del contratto di lavoro sia subordinato sia autonomo per saggiare la possibilità, anzi la necessità, di rintracciare motivi e strumenti comuni per generalizzare la regola del recesso basato su ragioni economiche come misura di extrema ratio. Lo studio si avvale della comparazione con il sistema francese in un’ottica “culturale” di progressivo avvicinamento delle discipline in mancanza di una regolamentazione europea uniforme in materia di recesso.

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 208

ISBN: 9788835145370

Edizione: 1a edizione 2022

Codice editore: 300.84

Disponibilità: Discreta

Pagine: 208

ISBN: 9788835152330

Edizione:1a edizione 2022

Codice editore: 300.84

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Alla luce della tendenza alla cosiddetta universalizzazione delle tutele, nel senso di allargamento del perimetro soggettivo di applicazione delle protezioni giuslavoristiche oltre la tradizionale fattispecie della subordinazione, questo libro considera contemporaneamente la disciplina del contratto di lavoro sia subordinato sia autonomo per saggiare la possibilità, anzi la necessità, di rintracciare motivi e strumenti comuni per generalizzare la regola del recesso basato su ragioni economiche come misura di extrema ratio. Da un lato, si esamina la normativa in materia di licenziamento dei lavoratori subordinati per giustificato motivo oggettivo ex art. 3, l. 15 luglio 1966, n. 604, con particolare riguardo al repêchage; dall'altro lato, si analizza il recesso dai contratti di lavoro autonomo come disciplinato dalla l. 22 maggio 2017, n. 81. La legislazione speciale è confrontata con le categorie del diritto civile al fine di proporre una visione di sistema orientata alla regolamentazione dei contratti di lavoro secondo un canone di coerenza ordinamentale. Un contributo fondamentale per l'indagine proviene dalla valorizzazione del dibattito civilistico sui contratti di durata, riletto anche in considerazione di elaborazioni sovranazionali interdisciplinari tese al riconoscimento di obblighi di cooperazione a tutela del contraente-persona. La prospettazione del recesso "responsabile" trova fondamento ultimo nei principi costituzionali, senza trascurare il ruolo della dimensione sovranazionale e della più recente giurisprudenza nazionale.
L'intero studio si avvale della comparazione con il sistema francese in un'ottica "culturale" di progressivo avvicinamento delle discipline in mancanza di una regolamentazione europea uniforme in materia di recesso.

Irene Zoppoli
è assegnista di ricerca in Diritto del lavoro presso l'Università degli Studi del Sannio di Benevento. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in "Teoria del diritto ed ordine giuridico ed economico europeo" (Curriculum "Diritti, tutele, mercati: autonomie negoziali e discipline di impresa") presso l'Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro, dopo aver trascorso alcuni periodi di studio presso l'Università del Lussemburgo (Faculty of Law, Economics and Finance) e l'Università Paris 1 - Panthéon Sorbonne. Da vari anni pubblica con continuità contributi in ambito giuslavoristico ospitati in opere collettanee e riviste del settore, anche straniere. Ha conseguito il diploma di specializzazione nelle professioni legali presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma ed è avvocato.

Premessa: l'individuazione del problema da indagare
Il diritto secondo: quale sistema speciale?
("Tendenza universalizzante" tra fattispecie e rimedi; La disciplina del licenziamento per ragioni economiche; Ragioni oggettive e disciplina del recesso nel contratto di lavoro autonomo; Segue. Il modello d'oltralpe: il travailleur économiquement dépendant; Il sistema sanzionatorio del licenziamento in violazione delle regole sul repêchage; L'estinzione del vincolo negoziale: discipline rispondenti ai principi di selettività e gradualità?)
Il diritto primo tra recesso abusivo e disciplina della subfornitura. Il modello dei Life Time Contracts
(Diritto del lavoro e diritto civile: autosufficienza scientifica vs convivenza cooperativa. Il sistema italiano; Segue. Diritto del lavoro e diritto civile: il sistema francese; Il ponte civilistico dell'abuso del diritto; L'interruzione arbitraria delle relazioni commerciali; Segue. Le potenzialità dell'ipotesi della rupture brutale de la relation commerciale établie; Il secondo ponte civilistico: il principio di effettività tra tutela per equivalente e tutela in forma specifica; Life Time Contracts: la durata e la persona; La nozione europea di lavoratore; Life Time Contracts e tendenza universalizzante; Segue. Una duplice dimensione: costituzionale e contrattuale; Il principio n. 11 dei Life Time Contracts in materia di recesso)
I principi costituzionali: acquisizioni, interpretazioni e deleghe legislative
(L'ambito soggettivo di tutela nel prisma dell'esistenza dignitosa; La non arbitrarietà del recesso; Il principio di stabilità del lavoro tra presupposti sostanziali e rimedi processuali nella più recente giurisprudenza costituzionale; La "disciplina" europea del licenziamento individuale)
Verso una disciplina comune dei contratti di lavoro: il recesso responsabile
(Una disciplina comune del recesso secondo una visione di sistema; Il controllo di abusività in senso modale; Segue. Il "blocco dei licenziamenti" in tempi di Covid-19: esempio, seppur eccezionale, di una logica antiabusiva; La cooperazione nei contratti di durata: la preferenza per l'adeguamento del rapporto; Ragionando de iure condendo intorno ai rimedi: la "reintegrazione temporanea")
Abbreviazioni
Bibliografia.

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