L'identità consumata

Francesca Ursula Bitetto

L'identità consumata

Le identità oggi sono “consumate” perché non si ha fiducia nel futuro o perché il tempo presente è sospeso nella speranza di affermarsi. Il quotidiano lascia il posto alla gestione delle emergenze, che determinano maggiore controllo e rinuncia a libertà e diritti in cambio di sicurezza. L’insicurezza infatti genera sfiducia, influendo negativamente sulla dimensione partecipativa della cittadinanza attiva.

Edizione a stampa

17,50

Pagine: 144

ISBN: 9788846497925

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 1520.608

Disponibilità: Discreta

La modernità ha nelle sue premesse la fiducia nel governo del futuro e dei rischi. L'identità appare frutto di una scelta più che un dato immodificabile. Oggi tuttavia assistiamo ad una esasperazione delle dimensioni oppositive e imposte delle identità, che si contrappongono con una grammatica che mima la guerra. Anche le logiche con cui si "combatte" la cellulite, l'obesità, o si gioca (le narrative dei videogame) richiamano alla mente la difesa dei confini, i nemici in agguato, visibili o invisibili, presunti o reali, gli attacchi preventivi.
Il denaro, il consumo, la tecnologia, il diritto si affermano come forme di liberazione dell'uomo ma lo rendono schiavo. Il consumo è vissuto come una forma di espressione e di costruzione del sé, di cittadinanza, di riconoscimento sociale, riscatto e integrazione. Ma le oasi del consumo spesso sostituiscono la realtà e impediscono l'attivazione dei soggetti che consumano la propria esistenza in riserve più o meno protette, più o meno reali.
Le identità presenti sono consumate perché non si ha fiducia nel futuro o perché il tempo presente è sospeso nella speranza di affermarsi. La vita privata, la formazione di una famiglia, l'ingresso nel mondo del lavoro sono indefinitamente posticipati in attesa di una collocazione sociale migliore.
Il quotidiano lascia il posto alla gestione quotidiana delle emergenze che spesso sono mediaticamente costruite, ma che determinano maggiore controllo e rinuncia a libertà e diritti in cambio di sicurezza. L'insicurezza genera sfiducia. La fiducia invece consente di recuperare la dimensione partecipativa e spesso gratuita della cittadinanza attiva come superamento di una condizione di minorità e esclusione e come grammatica alternativa alla mercificazione e alle cieche contrapposizioni.

Francesca Ursula Bitetto, dal 1995 collabora con la Cattedra di Sociologia del diritto presso l'Università degli Studi di Bari, già dottore di ricerca e assegnista della disciplina. Ha insegnato Sociologia dei consumi, Sociologia della comunicazione e Sociologia delle migrazioni. Fra le sue pubblicazioni: "Senza presente né futuro. La cittadinanza senza voce dei minori" in R. Rauty Le vite dei giovani (Marlin , 2007), Il gioco delle statue: tempo e identità del minore a rischio (Angeli, 2005), "Bisogno di cambiare e nuove forme di mobilitazione" in M. Livolsi I nuovi movimenti come forma rituale (Angeli, 2005) e "Uva acerba. Lo sguardo traverso del risentimento" in B. Cattarinussi Emozioni e sentimenti nella vita sociale (Angeli 2000).



Valerio Pocar, Prefazione
Introduzione
Parte I. Identità, diritto e futuro incerto
Poteri, diritti e democrazia: la costruzione dell'identità e il futuro incerto
(Scegliere l'identità; La costruzione dell'identità; Diritto, tempo e identità; Diritto, politica e futuro; Diritto e postmoderno; Bibliografia)
Futuro incerto, postmoderno e eccezione: il diritto dopo la certezza
(Il ritmo quotidiano perduto; I diritti tra norma e eccezione; Metafisica dell'emergenza; Insicurezza privata: sicurezza pubblica?; Prevenire è punire?; Educare alla libertà; Bibliografia)
Parte II. Identità e consumo
L'identità consumata
(Filosofia del denaro e filosofia del consumo; Il governo della vita; Identità, vita e diritto; Gioventù consumata; Infanzia consumata; maternità consumata; Bibliografia)
Consumo, corpo e identità
(Il corpo delle donne; Potere e impotenza; Bulimia e anoressia; La realtà della pubblicità; Il potere del consumo: corporation e tutela dei soggetti deboli; Bibliografia)
Parte III. Da "minori" a cittadini
Minori e videogame: l'immaginario globalizzato e i "nuovi" diritti dei minori
(Premessa; I "nuovi" diritti dei minori; La "stanza dei bambini"; Globalizzazione e responsabilità; Le narrative dei videogame: labirinti seducenti o percorsi di emancipazione dei soggetti?; Bibliografia)
Dai girotondi al governo della città: il "gioco" della partecipazione attiva
(Da "minori" a cittadini; La partecipazione attiva; Partecipazione e contesto: le attese degli analisti; Cittadini e pubblica amministrazione; Segnali positivi; Scienza, senso comune, dissonanze cognitive; I forum: gioco elettorale o pratica di partecipazione?; Le interviste; Aspettative legate ai trend analizzati; Bibliografia)
Appendice. Usi e costumi.

Contributi: Valerio Pocar

Collana: Sociologia

Argomenti: Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico

Livello: Studi, ricerche

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