La governance delle società quotate

Silvio Bianchi Martini, Giancarlo Di Stefano, Giulia Romano

La governance delle società quotate

Tra best practice internazionali e tradizioni aziendali italiane

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 136

ISBN: 9788846475947

Edizione: 1a ristampa 2006, 1a edizione 2006

Codice editore: 364.134

Disponibilità: Discreta

L'importanza riconosciuta negli ultimi anni alla tutela dei diritti degli azionisti e di tutti i "portatori di interessi" ha posto la corporate governance al centro di un vivace dibattito che ha investito il mondo operativo e suscitato la crescente attenzione degli studiosi di matrice giuridica ed aziendale. Le informazioni sulle tematiche di corporate governance tendono a costituire un'importante fonte di notizie per il formarsi delle opinioni degli stakeholder; esse rientrano infatti nella gamma di informazioni ritenute potenzialmente utili per aumentare il grado di accountability dei vertici aziendali, nonché la trasparenza e dunque l'efficienza dei mercati finanziari.
In Italia l'emanazione di un codice di best practice è avvenuta nel 1999. Oggi, a distanza di oltre sei anni dall'emanazione della prima versione del Codice Preda, è possibile esprimere una valutazione sull'adesione alle raccomandazioni, mettendo in evidenza le possibili criticità emergenti - eventualmente - dalla non completa compliance alle best practice e da una carente disclosure in merito alla governance aziendale.
Lo studio condotto con questi obiettivi si basa su un patrimonio di informazioni fino ad oggi inedito: i dati contenuti nelle Schede riepilogative dell'attività di controllo compilate ed inviate alla Consob ai sensi della Comunicazione Consob DEM/1025564. Si tratta di una fonte non direttamente disponibile al pubblico e, fino ad oggi, mai utilizzata per attività di ricerca.
I risultati della ricerca empirica evidenziano il positivo impegno della gran parte delle società quotate italiane nell'adesione al Codice di autodisciplina; se però le informazioni si guardano con riferimento alle singole raccomandazioni del Codice emergono, accanto ad alcune tendenze positive, anche elementi di criticità se non addirittura di contraddizione.



Ringraziamenti
Considerazioni introduttive sulla corporate governance delle società quotate italiane
La metodologia della ricerca e le fonti di informazione
L'adesione "formale" al Codice di autodisciplina
Il crescente ricorso ad Amministratori indipendenti
Il Comitato per il controllo interno e il suo lento adeguamento alle prassi internazionali
Il limitato ricorso ai Comitati per le nomine e per la remunerazione
Le caratteristiche e le anomalie nella composizione dei Collegi sindacali
L'istituzione del "Preposto" al controllo interno e il suo ruolo
La Società di revisione ed i possibili conflitti di interesse in relazione ad "altri incarichi"
Osservazioni conclusive
Bibliografia.

Contributi:

Collana: Economia - Monografia

Argomenti: Economia e gestione aziendale

Livello: Studi, ricerche

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