Le corporazioni, conflitto e soppressioni.

Elisabetta Merlo

Le corporazioni, conflitto e soppressioni.

Milano tra Sei e Settecento

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 144

ISBN: 9788820497989

Edizione: 1a edizione 1996

Codice editore: 1501.53

Disponibilità: Fuori catalogo

Le corporazioni di mestiere, artigianali e mercantili, hanno una natura anfibia, pubblica e privata. Intorno a questo spunto si è articolata la ricerca che, proseguendo nella direzione indicata dalla storiografia più recente sull'argomento e attraverso l'analisi di alcuni casi di conflittualità corporativa, arriva a presentare la soppressione degli organismi di mestiere come un momento di grande tensione istituzionale da cui uscì profondamente mutato il rapporto fra pubblico e privato, fra politico ed economico, fra stato e individuo.

Dalla conflittualità seicentesca alle soppressioni dell'ultimo scorcio del Settecento, la storia delle corporazioni si intreccia con quella della regolamentazione dell'economia nell'inseguimento dell'obiettivo allora come oggi difficilissimo da realizzare, della conciliazione del benessere della collettività con gli interessi individuali e di categoria.

Elisabetta Merlo (Monza, 1959) insegna Storia economica presso l'Università Bocconi di Milano. Ha pubblicato saggi e articoli sull'economia milanese e lombarda sette-ottocentesca.


Tavola delle abbreviazioni
Nota sulle misure e sulle monete
Introduzione
1. La conflittualità corporativa: esemplificazioni e interpretazioni
1.1. Le fonti
1.2. Soffiar sul fuoco
1.3. Amici (e nemici) per la pelle
1.3.1. Calzolai e ciabattini: un conflitto a valle
1.3.2. Le metamorfosi professionali
1.4. Dal braccio di tessuto al braccio di ferro
1.5. Quando le armi della polemica sono taglienti
1.6. Privilegio e monopolio
Note

2. Illuministi alla prova
2.1. Incubazione di una riforma illuminata
2.2. Un percorso a ostacoli
2.3. L'ultima tappa: la nascita della Camera di commercio
Note
Appendici
Indice dei nomi

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