Manuale di studi strategici

Carlo Jean

Manuale di studi strategici

Edizione a stampa

25,50

Pagine: 320

ISBN: 9788846452788

Edizione: 5a ristampa 2009, 1a edizione 2004

Codice editore: 165.2

Disponibilità: Esaurito

La fine della guerra fredda ha trasformato il mondo da bipolare a unipolare. Vi è un'unica superpotenza rimasta: gli Stati Uniti. La loro superiorità militare è indiscussa. Le minacce si sono diversificate. Da una grande guerra improbabile, si è passati alla realtà di molte piccole guerre possibili. La dissuasione nucleare, cioè la non guerra, era centrale nella strategia di sicurezza prima del collasso dell'impero sovietico interno ed esterno. Oggi ha un valore marginale. La guerra è tornata nelle immediate periferie dell'Europa.

Gran parte dei conflitti ha cambiato natura. Non sono più esterni e fra Stati forti - che impiegavano strumenti e perseguivano obiettivi grosso modo analoghi - bensì fra Stati deboli e al loro interno - di natura spiccatamente "asimmetrica". La rivoluzione tecnologica ha aumentato la forza di piccoli gruppi o di singoli terroristi e, al tempo stesso, determinato la vulnerabilità delle società avanzate - come rivelano gli attentati dell'11 settembre 2001. L'impiego della forza nelle relazioni internazionali è mutato, non mira alla conquista di territori, eccetto nei conflitti etnico-identitari e nelle guerre civili, spesso finanziate attraverso traffici illeciti. Per gli Stati avanzati la sicurezza consiste nel regolamentare l'espandersi della globalizzazione.

Quindi non è più esclusiva, ma inclusiva. Inoltre, non è localizzata né prevalentemente militare e tecnologica. È divenuta multidimensionale e globale. Se la sua natura e logica non sono sostanzialmente mutate, lo sono invece le modalità, le dottrine operative, le tattiche e le tecniche.

Il Manuale di studi strategici si propone come testo di riferimento per approfondire realtà e prospettive della sicurezza e dell'impiego della forza all'inizio del XXI secolo.

Carlo Jean è stato ufficiale degli Alpini, consigliere militare del Presidente della Repubblica e presidente del Centro alti studi della difesa. Dopo aver servito per quattro anni nella ex Jugoslavia, come rappresentante personale del presidente dell'Osce, per l'attuazione degli accordi di Dayton, è tornato alla Luiss come docente di Studi strategici. Inoltre, è presidente del Centro studi di geopolitica economica e della Sogin, e direttore scientifico di Liberal Risk , rivista dedicata ai problemi della sicurezza e della difesa.


Introduzione
(Natura degli studi strategici; Finalità degli studi strategici; Principali dibattiti sul contenuto della disciplina)
Evoluzione storica del pensiero strategico e degli studi strategici
(Cenni sull'evoluzione del pensiero strategico occidentale fino al 1945; Culture strategiche non occidentali; Evoluzione del pensiero strategico e degli studi strategici in Italia)
Sicurezza e difesa
Il concetto di sicurezza; I tipi di sicurezza; La sicurezza collettiva: organizzazioni internazionali e Concerto delle Potenze; La difesa e i suoi tipi: nazionale e collettiva; Conclusioni sulla sicurezza e sulla difesa)
La guerra e l'uso della forza
((Guerra e conflitto: atto e stato di guerra; Tipologia, classificazione e distribuzione temporale e geografica dei conflitti; Altre classificazioni della guerra; Le cause della guerra; Il futuro della guerra e dell'uso della forza militare)
I meccanismi di un conflitto
(La guerra e i suoi rapporti con la politica; La prima componente della guerra: il confronto di volontà; La seconda componente della guerra: la prova di forza; La "stupefacente trinità" della guerra)
La strategia: aspetti epistemologici
(Che cos'è la strategia; Le definizioni della strategia; Le dimensioni della strategia)
La logica della strategia: caso, caos e complessità
(Considerazioni introduttive; Il tempo e lo spazio; I dilemmi principali delle scelte strategiche; I principi dell'arte militare; Previsione e decisione strategica in situazioni conflittuali e di turbolente incertezza: teorie del caos e della complessità)
La dimensione operativa della strategia
(L'impiego potenziale della forza: dissuasione e coercizione; L'impiego effettivo della forza; I modelli strategici: strategia diretta e strategia indiretta)
La dimensione sociale della strategia
(Considerazioni generali sulla dimensione sociale della strategia; Ordinamento della difesa e comando politico-strategico; Rapporti fra Forze armate e società e controllo politico sulle Forze armate; Sistemi di reclutamento e tipi di organizzazione militare; La cultura strategica e gli "stili di guerra"; Nuove tecnologie dell'informazione e impatto strategico dei media)
La dimensione tecnologica della guerra
(I rapporti fra tecnologia e concezioni strategiche ed operative; Gli armamenti; Il futuro della tecnologia militare)
La dimensione economica della strategia
(Generalità; Teorie sull'impatto delle spese militari sull'economia; Le ricadute economiche delle spese militari; Lo "status" economico delle spese militari; La guerra economica; La logistica)
Le altre strategie
(Potere marittimo e strategia navale; Potere aerospaziale)
Guerre asimmetriche, guerriglia e terrorismo
(La guerra asimmetrica; La natura della guerriglia; Le strategie, tattiche e tecniche della guerriglia; Il futuro della guerriglia; Il terrorismo)
Pacifismo, guerre giuste e guerre sante
(Il pacifismo; La guerra giusta; La guerra santa)
Disarmo e controllo degli armamenti
(Considerazioni introduttive; Tipologie di accordi sul controllo degli armamenti; Il futuro del controllo degli armamenti; Il dibattito sulla validità del controllo degli armamenti)
Interventi umanitari, tutela dei diritti umani e operazioni di supporto della pace
(Il "nuovo" ordine internazionale, le sue prospettive di evoluzione e il ruolo delle garanzie internazionali al rispetto dei diritti umani; Cenni sui conflitti etnico-identitari. Guerre civili e sicurezza internazionale; Le operazioni umanitarie; Le operazioni di supporto della pace)
Conclusioni
(Bilancio di un millennio: la tecnologia come motore della storia; Globalizzazione e rivoluzione delle informazioni; Tecnologia ed evoluzione delle strutture politiche e sociali; Tecnologia e storia militare del millennio; Gli scenari del XXI secolo; Dalla rivoluzione della staffa alla seconda era nucleare; Stato geoeconomico e forza militare; Il futuro degli studi strategici; La nuova agenda degli studi strategici).

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