Nei frammenti l'intero

Franco Larocca

Nei frammenti l'intero

Una pedagogia per la disabilità

Edizione a stampa

30,00

Pagine: 384

ISBN: 9788846414373

Edizione: 7a ristampa 2013, 3a edizione 2003

Codice editore: 2000.869

Disponibilità: Esaurito

Handicap come frammento d'umanità o come spiraglio alla comprensione del mistero umano nell'Universo? Il volume, dopo una disamina teorica di tipo interdisciplinare, affronta le problematiche dei "diversamente" abili (dai sordi, ai ciechi, agli autistici, ai cerebrolesi, ai pluriminorati gravi, ecc..) proiettandole verso modalità pratiche di integrazione. Anzi, il concetto di integrazione diventa centrale sia per affrontare l'organizzazione della Scuola che l'organizzazione di Centri Residenziali e di vari tipi di Comunità.

Strutturato in quattro parti si affrontano varie tematiche, fra le quali si ricordano l'educazione all'ascolto, alla comunicazione, il gioco, le feste, i rituali, il lavoro, l'errore, l'handicap indotto, le difficoltà di apprendimento, il progetto pedagogico, la comunità, la famiglia, la scuola, ecc.

Si tratta insieme di un manifesto teorico di educazione e di pedagogia speciale per l'handicap, un'apertura programmatica della Collana che si inizia con questo studio, ma anche uno strumento teorico-pratico per studenti di Scienze della Formazione, e in particolare di Scienze dell'Educazione, per insegnanti di sostegno e curricolari, per dirigenti scolastici dei vari ordini scolastici, per educatori di CSE e/o CEOD, assistenti di comunità, logopedisti, psicomotricisti, musicoterapeuti, educatori che affrontano problemi difficili dello sviluppo umano dei giovani più o meno abili.

Franco Larocca, già docente di Pedagogia sociale dell'Università Cattolica di Milano, insegna Pedagogia speciale e Metodologia della ricerca pedagogica all'Università di Verona. E' consulente di varie istituzioni di educazione speciale, responsabile del Gruppo di studi e ricerche sull'handicap del Dipartimento di Scienze dell'educazione dell'Università di Verona e direttore di Corsi per insegnanti di sostegno (Istituto Provolo di Verona e Casa del Sole di Mantova).



Parte I. Problemi teoretici per una pedagogia speciale
Sapienza pedagogica e saggezza educativa
(Saggezza come "Èsprit de finesse"; Sapienza pedagogica come mimesi dello spalancarsi originario nel discorrere "culturale" intorno al dialogo educativo; L'uomo nuovo)
Metafisica del limite
(Realtà e Verità: un dialogo impossibile; Altri dialoghi impossibili ; La sofferenza; Elogio dell'errore)
La ricchezza del diverso
("Questa bella d'erbe famiglia e d'animali......"; "La magnifica diversità dei simili")
Handicap e abbattimento delle barriere interpersonali
(L'impalpabile muro del rifiuto del diverso; Costruire una nuova rete relazionale)
La plasticità neuronale e l'handicap
(Il bivio; La natura aperta dell'uomo; L' "ésprit de finesse" in pedagogia speciale; Necessità dell' "ésprit de finesse"; Per una mappa logico-disposizionale dell'"ésprit de finesse")
La ricerca del senso come risposta all'handicap
(Omaggio a Victor Frankl; Squilibri: testimoniare la vita; I modi dell'Amore; Amore come eros; Amore come agàpe; Amore come filia; Amore come caritas; Educare all'amore)
Parte II. Progetto integrazione
Riprogettare l'integrazione
(Il problema dell'integrazione; Quali modelli organizzativi e quali progetti pedagogici per l'handicap?; La simultaneità del diverso; Ogni progetto pedagogico esige un proprio modello organizzativo)
Famiglia scuola e amici per la crescita del disabile
(Il pentagono educativo; La sinfonia nell'educazione; La comunicazione educativa in famiglia; Famiglia a rischio; L'educazione informale nella famiglia con un disabile)
Tutti insieme appassionatamente: l'educazione in rete
(La coerenza educativa; Costruire insieme una rete di salvataggio educativo; La formazione dell'équipe di lavoro e l'organizzazione in rete; Il concetto di équipe di lavoro; Il compito dell'équipe)
Una pedagogia del volontariato
(La volontà del volontariato; La temperie storica e necessità del volontariato)
Le difficoltà della risposta di integrazione al soggetto disabile
(Punto d'osservazione: l'Università; La risposta di integrazione in Università; Contraddizioni e pericoli)
Progettare un centro residenziale integrato
(Antropologia dell'istituzione residenziale; Il disabile mentale adulto istituzionalizzato; Antropologia della cerebrolesione; Potenzialità educative dei disabili mentali; Le condizioni di ulteriore maturazione; Ecologia del disabile mentale; I dati di realtà; Gli obiettivi possibili per l'incremento di sviluppo umano nei cerebrolesi; Quali interventi educativi?; Un disegno progettuale; Analisi delle condizioni: nella struttura fisico-ambientale; nella struttura socio-ambientale; Analisi dei punti di vista sulla efficienza / efficacia del progetto; Pertinenza e flessibilità nel contesto socio-culturale e politico odierno; Parzialità temporanea e volontà politica; Scenario n° 1; Le condizioni di esercizio ineludibili in tempo reale; Le condizioni di esercizio auspicabili in tempi relativamente brevi; I vincoli da evitare e le risorse da godere fin dall'esordio; Gli impegni politico-sociali da far sottoscrivere preventivamente; Scenario n° 2; Vincoli deleteri; Risorse inefficaci; Vincoli sommersi; Pericoli derivanti da cattive interpretazioni; Criteri decisionali; Aspetto medico; Efficacia degli interventi terapeutici; Possibilità di interventi interdisciplinari; Aspetto socio-politico; Dal difficile inserimento all'integrazione rovesciata?; Sapore di rigetto a venticinque anni dall'operazione; Individualismo del postmoderno o ricreazione comunitaria?; Aspetto etico-antropologico; Persone come gli altri e "gli altri" come persone; La sensatezza oggettiva; La logica deontica di un progetto; Aspetto pedagogico; Complessità della decisione e messa in parentesi delle motivazioni emozionali e proiettive; Un'esperienza da non fare)
Parte III. Oltre i deficit, le risorse
Oltre l'udito e la parola, la risorsa del pensiero
Educazione all'ascolto
La lingua come mezzo di comunicazione sociale
(La parola fra espressione e ascolto; La parola espressa in chi ascolta; Nel dialogo umano la parola si autotrascende; La comunicazione è sempre di natura sociale)
Leggere: un'anima mi parla
Scrivere: l'orma del pensiero
(La scoperta dell'autonomia simbolica dello scritto)
Essenzialità della parola nell'educazione speciale
Oltre la vista e l'immagine la risorsa dell'emozione
La luce della civiltà negli occhi dei non-vedenti
(Un ricordo d'infanzia; Mani che vedono; Un progetto pedagogico per i non-vedenti)
Il progetto pedagogico e la programmazione educativa negli interventi con non-vedenti pluriminorati
(Chi è il non-vedente pluriminorato; A quali requisiti deve ubbidire l'azione educativa?)
La falsificazione scientifica nel lavoro educativo con pluriminorati ciechi
Oltre il movimento la risorsa della creatività
Creatività: un gioco a ricreazione di corpo e anima
La prevenzione dell'autismo ovvero un progetto pedagogico per l'educazione dell'autistico
(Nell'autismo il deficit è l'handicap; L'azione come prevenzione)
Facilitare la comunicazione col dialogo creativo
(Un caso inquietante; Verso l'abbandono del "mondoinscatolasenzame" da parte dell' "uomoinscatola"; Il dialogo infra-analogico; Le basi scientifiche per un'antropologia dell'autistico)
Per una pedagogia speciale del lavoro
(Cos'è il lavoro; Il lavoro del disabile; Scarti da integrare; La riduzione dell'asimmetria con la ri-creazione degli scarti)
Educare l'uomo al lavoro col lavoro
Parte IV. Dall'intero al frammento
Dialogo sulla comunità
Organizzare l'educazione speciale nella scuola: il ruolo del dirigente nella programmazione
Incontri aperti: una nuova modalità didattica
Appendice
Ricerca pedagogica e musicoterapia: la sonorità interiore; Intervento coordinato fra logopedia e scuola in Italia; Scuola e famiglia di fronte al bambino con difficoltà ad apprendere.

Potrebbero interessarti anche