Intensa è oggi l'attenzione alla realtà russa nel mondo diplomatico, politico e giornalistico. Per evitare ogni facile semplificazione è tuttavia necessario che tale interesse, spesso tanto diffuso quanto vago, riesca a concretarsi anche in rigorose indagini storiche.

Di fronte alla crescita d'interesse per il mondo sovietico è importante riaffermare, a distanza di settant'anni, la consapevolezza che la storia della Russia non inizia nell'Ottobre del 1917, che dietro alle idee simbolo e agli eventi che hanno destato e continuano a destare l'attenzione di tanti lettori vi è la multiforme complessità di un'esperienza storica che non si lascia facilmente ridurre a schematismi - storiografici o ideologici - ma va invece studiata nella sua totalità e specificità, tenendo conto anche dei suoi risvolti economici, giuridici, filosofici e in genere culturali. In Italia, nel quadro di una tradizione di studi di per sé ricca d'interesse nella sua molteplicità e originalità, molto si è fatto e si continua a fare, pur tra non poche difficoltà, in questa direzione. Questo volume intende presentare un'ampia e rappresentativa campionatura dei diversi cantieri di ricerca aperti ed attivi oggi nel nostro paese nel campo della storiografia d'argomento russo e sovietico. I temi trattati s'inseriscono con coerenza in quell'arco cronologico che costituisce la periodizzazione più tradizionale della «storia contemporanea russa», il, periodo compreso tra l'abolizione della servitù della gleba (1849-e lo stalinismo.

Contributi di Gianmaria Ajani, Sergio Bertolissi, Marco Buttino, Maria Ferretti, Rosanna Giaquinta, Andrea Graziosi, Giulia Lami, Alberto Masoero, Pia Pera, Silvio Pons, Antonella Salomoni, Roberto Sinigaglia, Alessandro Stanziani, Daniela Steila, Antonello Venturi.