Con il termine "validazione del software" si individua il campo della scienza dei computer che si occupa delle problematiche inerenti il comportamento di sistemi software e la corrispondenza tra tali comportamenti e gli obiettivi per i quali tali sistemi sono stati realizzati.

L'attività di validazione rappresenta una componente importante, complessa e costosa del processo di produzione del software, spesso la "fase critica" in applicazioni ad elevato tasso di affidabilità e sicurezza.

Scopo del testo è illustrare gli elementi teorici e tecnici del problema della verifica del software nel senso ampio del termine, trattando i vari aspetti della correttezza semantica dei programmi. Sono illustrate le principali metodologie e tecniche (formali ed informali) di validazione e la loro collocazione nel processo di produzione di software. Tali nozioni, proprie della tematica in questione, sono inquadrate in un approccio tendente ad evidenziare il ruolo determinante dei metodi di sviluppo (organizzazione del processo di produzione, metodologie di progettazione, strumenti di supporto allo sviluppo, linguaggi) sulle attività di validazione, ovvero sul costo e la qualità del prodotto software. Sono sottolineati i limiti delle tecniche correnti e l'importanza di un corretto approccio culturale e strumentale alla attività della validazione.

Il testo si rivolge a coloro che si occupano di temi della programmazione, ed in particolare da un lato a studenti universitari e post universitari, d'altro lato a professionisti del settore.

Enrico Dameri (Novi Ligure 1956), laureato in Scienze dell'informazione nel 1979. Ricercatore e, successivamente, direttore della ricerca dell'industria informatica, ha partecipato e coordinato vari progetti di ricerca, in particolare nell'ambito del Progetto finalizzato informatica del Cnr, dei programmi di ricerca del Ministro della ricerca scientifica e tecnologica, del programma Esprit della Cee.

Carlandrea Simonelli (Carrara 1954), laureato in Scienze dell'informazione nel 1978. Fino al 1981 ricercatore presso il Cnr, successivamente nell'industria informatica, ha partecipato a vari progetti di ricerca, tra i quali il Progetto finalizzato informatica del Cnr. Attualmente è direttore di un progetto internazionale di artificial intelligence nell'ambito del programma Esprit della Cee.