Vite a perdere.

Franca Porciani, Patrizia Borsellino

Vite a perdere.

I nuovi scenari del traffico d'organi

Il traffico d’organi è un fenomeno dilagante, con un giro d’affari di un miliardo e mezzo di dollari. Alla rete criminale che sfrutta le sacche di povertà sparse nel mondo si stanno affiancando oggi nuove realtà problematiche: l’Iran ha autorizzato la vendita di Stato dei reni; l’America si sta aprendo al mercato; la Cina persevera nell’impiego degli organi dei condannati a morte. Su tutt’altra linea l’Europa, e in particolare l’Italia, che nel 2016 ha inserito nel codice penale il reato di traffico d’organi, nel tentativo di arginare un fenomeno mostruoso.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 144

ISBN: 9788891778062

Edizione: 1a edizione 2018

Codice editore: 1420.205

Disponibilità: Discreta

Pagine: 144

ISBN: 9788891777423

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 1420.205

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 144

ISBN: 9788891777980

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 1420.205

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Perché "nuovi scenari" del traffico d'organi? Perché questo terribile mercato non si nutre più soltanto della merce umana che trova nelle favelas brasiliane, nei sobborghi miserabili di Manila o in altre sacche di povertà sparse nel mondo, ma si insinua fra i popoli in fuga dall'Africa tormentata dalle guerre e dalla siccità. Gente sradicata che si accalca nei campi profughi e riempie i barconi della speranza, disposta a vendere anche una parte di sé pur di sopravvivere.
La rete del traffico, con i suoi broker, i suoi chirurghi criminali e le istituzioni compiacenti, fa profitto sulla disperazione di queste persone senza tutele e non si ferma nemmeno di fronte ai bambini, inghiottiti nel nulla senza che qualcuno si interroghi sulla loro scomparsa. Ma ci sono altre realtà problematiche: l'Iran da qualche anno ha autorizzato, e organizzato, la vendita di Stato dei reni; l'America si sta allontanando dalla legislazione restrittiva varata nel 1984 per aprirsi gradualmente al mercato; la Cina, nonostante i richiami internazionali, persevera nell'impiego degli organi dei condannati a morte.
Su tutt'altra linea l'Europa che rispetta normative rigide sui trapianti, ammessi soltanto come gesto solidaristico, e proprio adesso si sta dotando di ulteriori strumenti legislativi. In armonia con tale scelta, l'Italia nel 2016 ha modificato il codice penale inserendo il reato di traffico d'organi. Su questa strada, forse, si può ancora arginare un fenomeno mostruoso quanto dilagante, con un giro d'affari, ormai, di un miliardo e mezzo di dollari.

Franca Porciani
, laureata in Medicina e specializzata in Geriatria e Gerontologia, giornalista e scrittrice, ha lavorato per molti anni al Corriere della Sera. È stata Vicepresidente del Comitato per l'etica di fine vita della Fondazione Floriani di Milano e coordinatrice, con il professor Gianfranco Gensini, della Carta di Firenze, un decalogo sulla relazione medico-paziente. Ha pubblicato Traffico d'organi, nuovi cannibali, vecchie miserie (FrancoAngeli, 2012), Restare giovani si può, con Elio Musco (Giunti, 2016) (edizione francese, Restez Jeune, Marie Claire Editions, 2017), Costantino Nigra, l'agente segreto del Risorgimento (Rubbettino, 2017).

Patrizia Borsellino
è professore ordinario di Filosofia del diritto nell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove ha tenuto anche l'insegnamento di Bioetica e diretto il Master in Bioetica e biodiritto per la pratica clinica. È membro del Comitato etico dell'Ateneo, Presidente del Comitato per l'etica di fine-vita (CEF), componente del Comitato scientifico dell'associazione per l'assistenza ai malati terminali VIDAS e membro dell'International Forum of Teachers dell'Unesco Chair in Bioethics. Tra le numerose pubblicazioni sui temi di rilevanza bioetica e giuridica ricordiamo il recente volume Bioetica tra "morali" e diritto (nuova edizione aggiornata, Raffaello Cortina, 2018).

Introduzione
Una storia di successi e di ombre
(Inizia l'era dei trapianti; Si cerca una soluzione nei Paesi poveri; Il turismo dei trapianti)
I nuovi scenari del traffico
(I corpi fantasma del deserto del Sinai; Le cliniche clandestine del Cairo; Le tracce del traffico in Italia; I disperati dello Yemen; Il "materiale umano" dei campi profughi; I "campi" del rene pakistani; L'India fra passato e presente; L'enigma dei bambini spariti)
Il mercato degli organi in Iran, Usa e Cina
(La vendita dei reni è un affare di Stato; L'America tra etica e denaro; La Cina e il business delle condanne a morte)
Patrizia Borsellino, La convenzione del Consiglio d'Europa contro il traffico d'organi
(I trapianti tra promessa di salute e criticità etiche; Le ragioni etiche a sostegno della gratuità; Dall'etica al diritto: il quadro normativo sovranazionale; La risposta dell'Europa: una "Convenzione di diritto penale"; Le norme sui trapianti in Italia prima e dopo la Convenzione; Il mercato "etico": una strada davvero percorribile?)
Bibliografia
Allegati
(Convenzione del Consiglio d'Europa contro il traffico di organi umani; Legge 11 dicembre 2016, n. 236, Modifiche al codice penale e alla legge 1° aprile 1999, n. 91, in materia di traffico di organi destinati al trapianto, nonché alla legge 26 giugno 1967, n. 458, in materia di trapianto del rene tra persone viventi; Dichiarazione di Istanbul sul traffico di organi e il turismo dei trapianti; Dichiarazione del Summit della Pontificia Accademia delle Scienze sul traffico di organi e sul turismo dei trapianti).

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