L'introduzione dell'elezione diretta del sindaco ha cambiato molti aspetti nella vita politica italiana, e non si è trattato solo di modifiche istituzionali, ma, secondo molti, è stato restituito anche un più stretto rapporto dei cittadini con la politica. Contemporaneamente, si sono manifestati fenomeni di personalizzazione del modo di fare politica a livello locale, tanto da portare alla creazione di un "partito dei sindaci".

Inoltre, il nuovo meccanismo elettorale ha ridato vitalità alla dimensione locale della politica, riaffermando le città come soggetto politico autonomo e rivitalizzando anche il dibattito sul modo di fare politica nelle democrazie rappresentative sia a livello dei media sia a livello teorico. Da più parti si è parlato anche della fine della supremazia dei partiti, della nascita di nuovi meccanismi di selezione del personale politico e di una rinata governabilità del sistema nel suo complesso, garantita dalle nuove regole.

Ma si tratta davvero di declino dei partiti o di un adeguamento "strategico" al nuovo sistema elettorale? Qual è stata la reazione dell'elettorato alle nuove regole? E quale interpretazione si può fornire degli alti tassi di astensionismo talvolta registrati?

Questo volume, che prende l'avvio da un incontro di studio svoltosi a Genova per iniziativa del Dipartimento di Scienza Politica e Sociale dell'Università di Genova, in collaborazione con la Società Italiana di Studi Elettorali, offre spunti di riflessione per una migliore comprensione di questi temi, proponendo una chiave interpretativa generale delle elezioni amministrative, completata dall'analisi di alcune realtà locali specifiche.

Stefania Operto è titolare del corso di Rilevazioni di statistica politica presso la facoltà di Scienze Politiche di Genova e collabora da tempo con il Dipartimento di Scienza Politica e Sociale della stessa facoltà. È responsabile delle ricerche sulla classe politica locale condotte dall'Osservatorio Elettorale istituito presso lo stesso Dipartimento.