L'elaborazione teorica e metodologica in campo di pianificazione territoriale è, in Italia, tra le più avanzate del mondo, anche se la pratica politica spesso non procede di pari passo con la riflessione critica. Nonostante l'elevato livello degli studi è inoltre mancata, fino a oggi, un'opera che raccogliesse in modo sistematico teorie e metodologie. A questa carenza si propone di rispondere l'Enciclopedia di urbanistica e pianificazione territoriale, che vuole essere momento di incontro tra lo sviluppo della strumentazione pratica e, appunto, la riflessione più avanzata nel settore.
Il volume IV costituisce la seconda parte della sezione riservata agli strumenti urbanistici.
La ricostruzione storica di ogni strumento intende anzitutto metterne in luce motivi, tempi e atto di nascita e illustrarne l'evoluzione nel tempo. Una parte della trattazione è poi dedicata ai modi di applicazione, ai problemi ad essa relativi, alle procedure, alla documentazione e a ogni altro elemento che possa facilitare la predisposizione del singolo strumento urbanistico.
Con questa organizzazione della materia ci si è proposti di fornire, giusti gli obiettivi dell'Enciclopedia, non solo gli elementi tecnici e pratici utili all'applicazione, ma anche le coordinate culturali e problematiche che, non meno dei primi, assumono rilievo per un corretto e opportuno impiego dello strumento. Gli strumenti urbanistici, in senso stretto, di cui si dà conto in questo volume sono: piano particolareggiato, piano di lottizzazione, piano per l'edilizia economica e popolare, piano per l'insediamento produttivo, piano di recupero. Vengono inoltre esposti il programma pluriennale di attuazione, strumento più di "governo" che di riorganizzazione del territorio, e altri strumenti non specifici ma che o sono utilizzati in connessione alla pianificazione territoriale e alla politica di riorganizzazione dello spazio (è il caso della convenzione e dell'esproprio), o hanno comunque una certa influenza: è il caso del regolamento edilizio e di igiene.
Ogni singola trattazione è seguita dall'esposizione di casi: cioè di uno o più esempi, che hanno lo scopo di illustrare come, in pratica, il singolo strumento sia stato applicato in concreto. Per ogni esempio vengono forniti gli elementi fondamentali (anche cartografici e illustrativi) per una comprensione dell'applicazione e dei problemi che con tale applicazione si sono dovuti affrontare e risolvere. Sono riportati esempi relativi a: Bologna, Brescia, Cesena, Livorno, Milano, Modena, Siena, Torino.