La liberalizzazione dei servizi telematici

A cura di: Giampio Bracchi, Nadir Tedeschi

La liberalizzazione dei servizi telematici

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 264

ISBN: 9788820434014

Edizione: 1a edizione 1989

Codice editore: 137.2

Disponibilità: Fuori catalogo

Lo sviluppo dei nuovi servizi telematici non incontra ancora, in Italia, i favori del mercato.

Le tecnologie sono pronte, le aziende disponibili sia a livello pubblico sia a livello privato, ma lo sviluppo non decolla e il giro di affari si mantiene a livelli bassi.

Quando si parla di nuovi i servizi telematici, si pensa soprattutto all'introduzione nelle abitazioni di tre strumenti importanti: telefono, televisioni e computer.

Si era immaginata una loro integrazione e convivenza in famiglia, in modo che il video diventasse il vero terminale di una serie di servizi, che possono essere distribuiti attraverso le nuove reti telefoniche.

Non si tratta ovviamente di trasmettere spettacoli, a questo ci pensa già la televisione, ma di fornire informazioni, che mettono a disposizione dell'utente una serie di possibilità quali: informazioni visive sugli abbonati e relative ricerche, informazioni bancarie con servizi di home banking, informazioni e servizi turistiche, videoconferenze e teleconferenze, possibilità di lavorare in casa attraverso l'uso del computer opportunamente collegato.

Tale obiettivo tarda a rendersi visibile soprattutto per la carenza di domanda: la casa sembra accontentarsi dei servizi tradizionali telefonici e televisivi.

Lo sviluppo delle reti, la disponibilità di servizi di livello, il funzionamento delle banche dati, i costi degli apparecchi e degli abbonamenti, sono tutti fattori che devono essere tenuti presenti.

Il volume che presentiamo è anche il risultato di un importante convegno svoltosi a Roma, nato, quindi, dalla collaborazione di esperti e studiosi.

L'argomento è tuttora di grande attualità, anche perchè a livello istituzionale e legislativo non sono stati fatti passi in avanti.

Il mercato dei servizi telematici esploderà, ma è difficile fare previsioni precise: tuttavia, è necessario crearne le premesse tecnologiche, m anche istituzionali e legislative, in modo che operatori e utenti sappiano in che contesto si muovono e gli investimenti siano finalizzati e garantiti.

La legislazione, ferma al vecchio codice postale, va indubbiamente adeguata prestando attenzione alle situazioni nuove, verificando quanto hanno fatto gli altri paesi e definendo gli obiettivi, soprattutto sul fronte dei rapporti tra prerogative pubbliche e spazio del privato.

E' ciò che ancora manca ed è ciò che il libro individua con sufficiente chiarezza.

Introduzione
I curatori
Parte I - Relazioni, comunicazioni, interventi
1. Nadir Tedeschi
2. Giampio Bracchi
3. Gesualdo Le Moli
4. Alberto Zuliani
5. François De Brabant
6. Antonio Zurzolo
7. Antonio Gava
8. Giovanni Giovannini
9. Ottorino Beltrami
10. Paolo Benzoni
11. Adolfo Cefis
12. Giorgio La Malfa
13. Ennio Presutti
14. Valerio Zanone
15. Ugo Grippo
16. Angelo Picano
17. Roberto Spano
Parte Il - Documentazione sulla situazione
in Europa e in Italia
18. Rapporto Ceiil
19. Schede sintetiche
20. Libro verde Cce
21. Raccomandazioni Cee
22. Rapporto ministero industria
23. Altre commissiorù parlamentari Anasin e Anie


Contributi: O. Beltrami, P. Benzoni, G. Bracchi, A. Cefis, F. De Brabant, A. Gava, G. Giovannini, U. Grippo, G. La Malfa, G. Le Moli, A. Picano, E. Presutti, R. Spano, V. Zanone, A. Zuliani, A. Zurzolo

Collana: Ceiil