Questo libro vuole essere un contributo critico sul tema dell’innovazione tecnologica; per farlo prende le mosse da alcune domande: perché l’innovazione tecnologica sembra in questi ultimi anni aver abbandonato il tema strutturale? Perché sembra aver perso vigore la ricerca di nuovi materiali e nuove forme nella struttura delle grandi architetture rappresentative? Perché sembra appannata la storica contrapposizione, nel campo della creazione di grandi strutture architettoniche, tra scienziati/ingegneri e artisti/architetti, spesso assai produttiva, se interpretata nella sua dimensione dialettica?
Per cogliere il senso di questa evoluzione è necessario procedere per differenze: ed ecco allora una storia specifica, che assume nel suo complesso il senso di caso di studio, quella delle grandi coperture, che sembra raccogliere in sé e consentire di rintracciare, meglio di qualsiasi altra, i meccanismi del rapporto tra invenzione e innovazione, di quel singolare passaggio da un atto creativo originario ad una prassi condivisa dalla collettività, passaggio che frequentemente si identifica con il progresso.
Sergio Pone è professore associato di Tecnologia dell’Architettura presso l’Università di Napoli “Federico II” dove da anni conduce studi e ricerche sul tema dell’innovazione tecnologica e sui suoi esiti nel campo dell’edilizia diffusa. Con Augusto Vitale e altri ha pubblicato per i tipi della FrancoAngeli Architettura e costruzione (1989) e Argomenti per il costruire contemporaneo (1996).