Il volume intende contribuire a colmare una lacuna: quella che consiste nel vuoto di conoscenze, pressoché assoluto, attorno alle relazioni industriali nelle loro dimensioni periferiche. L'insieme delle indagini raccolte in questa sede, riferite al caso del Trentino, vogliono rappresentare, al di là del loro intrinseco rilievo quali strumenti per la conoscenza e l'interpretazione di una vicenda inesplorata, una risposta stimolante in direzione dello sviluppo ulteriore di un filone di ricerche tanto trascurato quanto significativo.

Si tratta di conoscere se, fino a che punto e in quali termini le variabili "locali" condizionino gli aspetti più immediati dell'azione sindacale - dal movimento degli scioperi alla contrattazione dentro i luoghi di lavoro - e ne risultino influenzati a loro volta. Rispondere a questi interrogativi apre la strada a nuove acquisizioni circa il peso delle determinanti economiche sull'andamento del conflitto industriale: non solo per quanto attiene al rapporto tra congiuntura economica e ciclo delle lotte; ma anche relativamente al ruolo rivestito, in ordine all'intensità e alla morfologia dei processi conflittuali, dalla composizione per settori e per comparti, in seno al territorio, del sistema economico e industriale.

L'altra faccia della medesima medaglia è quella che si riferisce alle dinamiche politiche, ed anche culturali, correlate con le tendenze della contrattazione e del conflitto industriale. Studiare in questa prospettiva l'influenza dell'assetto politico locale schiude l'accesso a scoperte di rilievo in tema di autonomia-eteronomia del sistema di relazioni industriali rispetto ad intelaiature di rapporti ad esso esterne. Una tematica che si intreccia con quella, non meno rilevante, della dialettica accentramento-decentramento in senso dell'azione sindacale sui nodi di politica economica e sociale e sugli obiettivi di riforma. Al di là di quanto, in proposito, è già noto, ciò che interessa, in particolare, è cogliere il rapporto effettivo, in sede decentrata, tra le parole d'ordine del sindacato e la sua prassi quotidiana. La ricostruzione dell'assetto delle relazioni collettive a livello territoriale fornisce altresì lo scenario indispensabile per la stessa comprensione delle politiche locali del lavoro.

Pietro Kemeny è professore di sociologia delle relazioni industriali all'Università di Trento.

Mario Napoli è professore di diritto sindacale all'Università di Trento.

Antonio Strati è ricercatore di sociologia del lavoro all'Università di Trento.

Mauro Mereu è dottore in sociologia.

Silvia Gherardi, è ricercatrice di sociologia del lavoro all'Università di Trento.

Lorenzo Bordogna è ricercatore di sociologia delle relazioni industriali all'Università di Trento.