Le nuove esigenze di uso razionale delle risorse (in particolare quelle energetico-ambientali) hanno avviato una rivoluzione che ha profondamente modificato, persino scardinato, i principi ed i criteri alla base dei processi produttivi, coinvolgendo sia i grandi gruppi industriali, sia imprese di portata più locale. L'industria siderurgica può essere assurta a modello di tali cambiamenti. Contrariamente a quanto esperti ed operatori economici ritenevano, questo ramo produttivo, dopo un pluridecennale periodo di stasi, sta vivendo una fase di cambiamento radicale che consiste, da un lato, nell'introduzione di nuove tecniche e modalità produttive nelle varie fasi del ciclo complessivo, dall'altro, nella riorganizzazione di tali fasi in forme molto più integrate e razionali. Nel volume vengono esaminate sistematicamente, sottolineandone i vantaggi, le principali innovazioni tecnologiche e strutturali verificatesi in questi anni, mirate al miglioramento di vari aspetti della performance di questa industria di base (efficienza energetica ed ambientale, qualità e grado di diversificazione del prodotto, flessibilità e versatilità dei processi, economicità della scala di produzione, ecc.). In particolare, si è cercato di evidenziare come, in diversi contesti ed occasioni, adattamenti innovativi dei processi/prodotti guidati dalla crescente esigenza di impiego efficiente delle risorse si siano tradotti in risultati positivi per l'efficienza d'impresa intesa in senso più ampio.
Giancarlo Barbiroli è docente di Tecnologia dei cicli produttivi nella Facoltà di Economia dell'Università di Bologna. Dal 1961 ha effettuato ricerche nel campo delle materie prime e dei prodotti derivati, esaminandone sistematicamente gli aspetti tecnologici ed economici. Inoltre, da anni sta conducendo ricerche sull'evoluzione tecnologica in alcune industrie manifatturiere, in dipendenza dei principali parametri che stimolano l'adozione di nuove tecnologie. È autore di numerosi volumi e pubblicazioni scientifiche, in larga parte su riviste internazionali e nazionali molto diffuse.
Barbara Paparo si è laureata in Economia e commercio presso l'Università di Bologna e sta collaborando ad alcuni studi relativi a diversi rami industriali dell'economia con particolare attenzione ai processi innovativi.
Andrea Raggi è ricercatore presso il Dipartimento di discipline economico-aziendali (Area: Tecnologia e valorizzazione delle risorse) dell'Università di Bologna. Si occupa di ricerche relative ai connotati tecnologici ed economici dei processi produttivi, con particolare attenzione alle interrelazioni tra attività produttive ed ambiente, ed alla determinazione oggettiva delle caratteristiche qualitative di prodotti e risorse.