Capire i fattori alla base delle decisioni scientifiche è lo scopo di questo volume. Per fare ciò l'autore parte dalla critica degli opposti riduzionismi dei programmi «forti» nella filosofia e nella sociologia della scienza. L'evidenza empirica e vari problemi di ordine teorico ci dimostrano come siano false sia le pretese normative della filosofia della scienza tradizionale, sia le pretese esplicative di una parte della sociologia della scienza. Se da una parte sembra impossibile spiegare la scienza in base soltanto a ragioni di tipo metodologico, dall'altro è altrettanto fuorviante ridurre le decisioni scientifiche a cause solo di origine sociale e pragmatica. Entrambi i programmi sono figli di un medesimo peccato originale la negazione della dimensione cognitiva della decisione. E infatti soltanto dalla conoscenza delle caratteristiche inferenziali della mente umana che è possibile spiegare il ruolo causale dei principi metodologici e dei fattori sociali e pragmatici nell'elaborazione del «prodotto» scientifico.