I testi di questo libro invitano coralmente a conoscere quell'estetica dell'invisibile che celano taluni segni-forme, coglibile attraverso tipi diversi di ascolto: del sogno, dell'arte, della psicoanalisi, della psicologia...
È un'estetica - creativa - dell'intimità che si instaura fra l'ascoltatore e la forma ascoltata.
Per certi aspetti, quest'opera suggerisce una molteplicità di sensi delle forme (della musica, dell'architettura, del pensiero onirico, del linguaggio...) che provengono da fenomeni di distorsione delle stesse. Come se - echeggiando Schelling - il mondo diventasse sogno e il sogno mondo, così da vedere l'evento, la sua forma contenuto, venire da lontano: dai luoghi dell'immaginazione, del rimosso, del desiderio, del pathos, dell'ethos, dell'eros.
E avvincente è la proposta di guardare alla forma come a una materia sulla quale è essenziale l'intervento dell'immaginazione - in campo artistico - per una sua trasformazione organizzante. Così come è essenziale l'intervento della comprensione e della condivisione in psicoanalisi per una elaborazione significante della forma.
Così questo libro, attraverso i diversi appassionati contributi che lo compongono, è continua apertura alla ricerca dei segreti delle forme, rendendosi testo indispensabile per tutti coloro che dell'ascolto delle forme ne fanno studio, vita, clinica, arte, gioco, formazione o soltanto piacere.
Enzo Morpurgo, neuropsichiatra, psicoanalista SPI, di recente ha pubblicato: Fra tempo e parola. Figure del dialogo psicoanalitico (Angeli, 1988); Chi racconta a chi? (Angeli, 1998).
Valeria Egidi, psicologa, psicoanalista SPI, redattrice della rivista Psiche, ha pubblicato: Psicoanalisi e interpretazioni della civiltà (Loescher, 1986); (con Enzo Morpurgo) La solitudine. Forme di un sentimento (Angeli, 1995).