Lo studio e la progettazione delle capriate non possono essere facilmente riconducibili a categorie, schematismi, né tantomeno complessi modelli strutturali.
Anzi, con efficace sintesi, si può affermare che le capriate non appartengono alla scienza delle costruzioni, bensì all'arte del costruire : per quanto raffinati possano essere infatti i modelli di calcolo, niente più della perizia esecutiva, specie nella realizzazione dei nodi di confluenza delle membrane resistenti, o giunzioni e unioni, o nella scelta del materiale, garantisce la sicurezza strutturale.
Sulla base della convinzione che fondamentali siano, quindi, da un lato il disegno e l'esecuzione del particolare costruttivo, dall'altro la conoscenza di un materiale, il legno, con le sue caratteristiche di deformabilità e resistenza, questo manuale affronta i diversi aspetti della progettazione, della realizzazione e del recupero di capriate in legno, con attenzione:
- ai dettagli costruttivi
- alle prestazioni del legno in funzione a questo specifico impiego
- al dimensionamento delle capriate, tramite esempi
- al recupero.
Un capitolo sulla deformazione differita del legno, curato da Federico Zago , completa il quadro delle riflessioni indispensabili al progettista per un serio intervento di progettazione o recupero delle capriate.
Umberto Barbisan è ricercatore di Tecnologia dell'architettura all'Istituto universitario di architettura di Venezia, dove insegna Materiali e progettazione di elementi costruttivi. Si è da anni occupato di ricerca e sperimentazione di materiali da costruzione e di evoluzione delle tecniche. Tra le sue pubblicazioni, in collaborazione con Franco Laner: Terremoto e architettura (Cluva, 1983), I secoli bui del terremoto (Angeli, 1986) e, in questa stessa collana, il manuale I solai in legno (2a ed. 1997). Si ricordano inoltre: La ricerca dell'archetipo nelle costruzioni (Angeli, 1994) e il recente Il labirinto di Dedalo, per una storia delle tecniche dell'architettura (con R. Masiero, Angeli, 2000).
Franco Laner professore straordinario di Tecnologia dell'architettura, insegna Materiali e progettazione degli elementi costruttivi all'Istituto universitario di architettura di Venezia. La sua attività professionale si sviluppa principalmente nell'ambito della sperimentazione e controllo della qualità di materiali e componenti in legno e laterizio. Riconosciuto tra i massimi esperti del settore nel nostro paese, svolge da anni, su questi temi, attività di consulenza sia per aziende private, sia per enti pubblici. Tra le sue pubblicazioni, oltre alle già citate collaborazioni con Umberto Barbisan, ricordiamo: Il legno lamellare: il progetto (Habitat Legno, 1988), Il limite della dispersione (Angeli, 1993), il manuale Murature faccia a vista: patologie e rimedi (con P. Giacalone e A. Pala, Angeli, 1997), Accabadora. Tecnologia delle costruzioni nuragiche (Angeli, 2a ed. 2000). Dirige la rivista specializzata sul legno Adrastea.