Il Programma Garanzia per l’Occupabilità dei Lavoratori (GOL) delinea un nuovo paradigma nell'erogazione dei servizi da parte dei servizi pubblici per l'impiego, basato su un approccio personalizzato che tiene conto delle diverse esigenze degli utenti, non solo in termini di competenze professionali da acquisire o potenziare, ma anche delle loro condizioni socio-economiche. Il primo passo nell'assistenza agli utenti da parte dei centri per l’impiego (CPI) consiste in un orientamento di base, fornito attraverso un processo di profilazione (assessment) quanti-qualitativo che il Programma ha ridefinito adottando una nuova metodologia. A poco più di 18 mesi dall'avvio del Programma GOL, appare utile analizzare la corretta implementazione degli strumenti di assessment, e la loro efficacia nell’individuare il percorso personalizzato di politica attiva del lavoro più idoneo rispetto ai bisogni dell’individuo. Il lavoro parte dalle seguenti domande di ricerca: Quali sono le principali variabili che influenzano l'esito finale della valutazione? Quali di queste non sono osservate dal modello quantitativo ma sono identificate nel profiling qualitativo? Ci sono caratteristiche che non possono essere osservate né nel modello quantitativo né nel questionario di profiling qualitativo che solo l'intervista e la sensibilità dell'operatore possono cogliere e tradurre in bisogni?. L’obiettivo è quello di rendere espliciti i punti di forza e di criticità dell’intero modello di assessment e, di conseguenza, individuare alcune strategie di miglioramento, nel presupposto che un efficiente e affidabile sistema di profilazione garantisce innanzitutto un servizio migliore ai cittadini, e rappresenta un importante strumento per l’analisi valutativa dell’efficacia del Programma su cui far affidamento.