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Achim Seifert

Simitis e la cogestione societaria

GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI

Fascicolo: 184 / 2024

Lo scritto si sofferma sul contributo di Spiros Simitis allo studio della cogestione societaria, un ambito al confine tra diritto del lavoro e diritto societario. In particolare, vengono presi in esame tre aspetti: il passaggio dalla cogestione istituzionalizzata alla cogestione per problemi; il ruolo svolto da Simitis nella difesa della legge sulla codeterminazione (Mitbestimmungsgesetz) del 1976 in qualità estensore del cd. “Parere di Francoforte”; le sue più recenti prese di posizione sulle sfide poste alla cogestione dal codice di corporate governance.

Fabrizio Di Mascio, Paolo Feltrin, Giulio Francisci

La resilienza adattiva dei sindacati del lavoro pubblico

GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI

Fascicolo: 184 / 2024

Il saggio prende in esame il ruolo svolto dai più rappresentativi sindacati italiani del pubblico impiego dall’inizio degli anni Novanta a oggi. Il punto di avvio è la constatazione che questo periodo è stato contrassegnato da una serie di crisi economiche e politiche e che i governi hanno fatto leva sulla spesa per il pubblico impiego come uno strumento di politica economica: i più rappresentativi sindacati italiani del pubblico impiego hanno dovuto subire vari colpi, come ad esempio la progressiva riduzione della forza lavoro nel settore pubblico, l’aumento dell’età pensionabile e il congelamento dei salari. Tuttavia, il saggio mostra che i più rappresentativi sindacati del pubblico impiego hanno continuato a costituire una risorsa per i dipendenti pubblici durante gli ultimi trent’anni. Il saggio sostiene quindi che i più rappresentativi sindacati del pubblico impiego hanno mostrato una resilienza rimarcabilmente adattiva a dispetto del contesto avverso cui hanno dovuto far fronte. Questo giudizio è formulato prendendo in considerazione alcuni parametri in una prospettiva longitudinale: tasso di iscrizione ai più rappresentativi sindacati del pubblico impiego; tasso di partecipazione alle elezioni per la rappresentanza sindacale; tasso di distribuzione delle delegazioni sindacali; tasso di complessiva sindacalizzazione del settore pubblico. Infine, il saggio offre anche alcune prospettive di ricerca future per analizzare ulteriormente la capacità di resilienza dei sindacati del pubblico impiego.

Antonio Alessandro Scelsi

Subordinati fino a prova contraria. Il lavoro su piattaforma dopo la direttiva 2024/2831

GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI

Fascicolo: 184 / 2024

Il presente studio esamina il compendio normativo, portato in dote dalla direttiva (UE) 2024/2831 (c.d. direttiva “piattaforme”), riguardante la corretta determinazione della situazione occupazionale dei lavoratori di piattaforma, a partire dal suo elemento cardine: la presunzione relativa di subordinazione. Questa viene comparata con gli omologhi congegni di agevolazione probatoria già sperimentati negli ordinamenti nazionali spagnolo, belga e portoghese. Vi fa seguito una ricognizione delle principali pronunce giurisprudenziali con le quali le Corti Supreme dei Paesi dell’Ue hanno proposto una rilettura in chiave “organizzativistica” della nozione di subordinazione, nonché un’analisi della parabola tratteggiata nel tempo dalle labour platforms, a mezzo di aggiustamenti opportunistici al proprio modello organizzativo, per eludere le acquisizioni della giurisprudenza. Infine, il saggio dedica alcune riflessioni al rapporto fra il meccanismo presuntivo e la disciplina nazionale delle collaborazioni etero-organizzate, nell’ottica di un suo possibile adattamento allo scopo in sede di recepimento della direttiva.

Maria Teresa Carinci, Alessandra Ingrao

L’impatto dell’AI Act sul diritto del lavoro

GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI

Fascicolo: 184 / 2024

Il saggio, diviso in due parti, analizza il Reg. UE 1689/2024 o Artificial Intelligence Act (AI Act) nella prospettiva del diritto del lavoro, evidenziandone l’interazione con la normativa giuslavoristica vigente. La prima parte esamina l’impianto del regolamento basato sulla graduazione dei rischi, soffermandosi in particolare sui sistemi di intelligenza artificiale vietati (come il social scoring, il riconoscimento delle emozioni e la categorizzazione biometrica dei lavoratori) e sui sistemi ad alto rischio ammessi, delineando obblighi specifici per fornitori e utilizzatori; sono poi discussi i doveri dei fornitori e dei deployer in relazione ai sistemi ad alto rischio, nonché valutati in prospettiva critica i diritti d’informazione individuale e collettiva e gli obblighi di supervisione umana, in assenza di supporto normativo alla partecipazione sindacale e alla contrattazione collettiva. La seconda parte del lavoro approfondisce le connessioni tra l’AI Act e gli istituti lavoristici, come la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori (d.lgs. 81/2008), i limiti statutari ai poteri di indagine (artt. 4 e 8 St.lav.), la protezione della privacy (art. 22 GDPR) e le norme antidiscriminatorie, valutando l’effettiva portata innovativa del regolamento ai fini della protezione dei diritti fondamentali dei lavoratori.

Claire Kilpatrick, Marc Steiert

A little learning is a dangerous thing: AG Emiliou on the Adequate Minimum Wages Directive

GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI

Fascicolo: 184 / 2024

L’Avvocato generale Emiliou ha depositato un’opinione inadeguata sulla direttiva 2022/2041/UE in materia di salari minimi adeguati. A seguito di una richiesta danese, le conclusioni dell’AG propongono l’annullamento della direttiva sulla base di un’interpretazione storicamente errata ed eccessivamente estesa dell’esclusione della retribuzione dalle competenze dell’UE ex art. 153 TFUE. Il saggio contesta anzitutto l’esclusione della retribuzione dalle competenze eurounitarie sostenuta dall’AG, che lo ha portato a raccomandare alla Corte di giustizia l’annullamento della direttiva. Si sottolinea, da un lato, che la genesi dell’articolo 153 TFUE evidenzia un’incerta, e quindi ristretta, esclusione della retribuzione dalle competenze dell’UE. Dall’altro lato, si ricordano i numerosi strumenti giuridici dell’UE che già regolano la retribuzione in un modo che l’AG considerebbe vietato ai sensi dell’articolo 153.5 TFUE, e si sottolinea la posizione della Corte che ha sempre sostenuto un’interpretazione restrittiva dell’esclusione della retribuzione. Si evidenzia, quindi, l’inadeguata rappresentazione che l’AG ha fatto del diritto sociale UE in relazione alla direttiva sui salari minimi adeguati, che lo ha condotto a delineare un quadro errato per il suo ragionamento sul ricorso di annullamento. La Corte di giustizia è del tutto libera di non seguire il parere dell’AG. L’esclusione della competenza retributiva di cui all’art. 153.5 TFUE deve essere interpretata in modo restrittivo e, pertanto, la base giuridica della direttiva sui salari minimi adeguati deve essere mantenuta.

Simone Evangelisti, Marco Giordani, Annie Noro, Federico Pian, Nicole Sian, Luis Maria Zoratti

Wonderland. Adolescenti: atteggiamenti, stati emotivi e costruzioni di significati dei rischi connessi al consumo di sostanze stupefacenti e alcol

MISSION

Fascicolo: 68 / 2024

Wonderland è un progetto di promozione del benessere psichico e sociale e nello specifico di prevenzione dei rischi legati al consumo di sostanze stupefacenti: in particolare di bevande alcoliche (BA), cannabinoidi e altre droghe (SS). Il progetto, finanziato dall’ASUFC-Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze - SerT di Udine, è stato realizzato, nell’anno scolastico 2024/25 da due sociologi in collaborazione con un gruppo di 20 studenti in PCTO2 (team) dei licei Copernico, Percoto e Sello di Udine e dei relativi insegnanti di riferimento. Il team, ha svolto l’attività di ricerca-intervento: a) produzione, b) somministrazione, c) analisi dati del questionario Wonderland (fase di ricerca) e d) realizzazione di incontri in classe, e) con il supporto di materiali appositamente creati per favorire il dialogo e la riflessione di gruppo (fase dell’intervento). In questo articolo si prendono in considerazione alcune variabili del questionario che hanno permesso a) un approfondimento dell’analisi statistica di base e b) la sperimentazione dell’applicazione di test statistici con lo scopo di 1) aumentare le conoscenze sul fenomeno e 2) di individuare alcuni elementi utili all’intervento in classe (scopo didattico/scientifico).

Federica Beltrami, Roberto Berrini, Rosalba Lamberti, Eugenia Luraschi, Renato Sidoti

La tossicodipendenza femminile

MISSION

Fascicolo: 68 / 2024

Scopo di questo lavoro è di mettere a fuoco l’uso di sostanze e di alcol nel genere femminile, attraverso una valutazione della letteratura, una raccolta di dati clinici di casi in parte degenti presso due strutture residenziali terapeutiche e in parte afferenti ad un servizio ambulatoriale psichiatrico e la descrizione più dettagliata di alcuni tra quelli maggiormente collaboranti. Le donne dipendenti mostrano spesso comorbilità con disturbi alimentari, disregolazione emotiva e disturbo da stress post-traumatico derivanti da esperienze di abuso sessuale. Verranno discussi in dettaglio tre casi clinici. Sono sempre più pubblicati i dati degli studi condotti tra le donne che soffrono di dipendenza da sostanze, gli autori evidenziano le esigenze specifiche di questo gruppo e le difficoltà che incontrano le donne con problemi di dipendenza. Lo studio attuale mira a identificare le barriere e le esigenze di questa popolazione, sia quando si cerca aiuto che durante il trattamento.

Maria Cevola, Antonella Falvo, Rosalba Gallo, Pietro Lucchino, Antonella Renda, Antonella Saladino, Giulia Audino

Eradicazione virus epatite C entro il 2030: quale sfida futura per i Ser.D.?

MISSION

Fascicolo: 68 / 2024

Injecting drug users represent the largest reservoir of hepatitis C virus, with the prevalence in this subpopulation estimated to be between 30 and 60%.This group is also a source of contagion, as it is estimated that a substance user can infect 20 other people within the first three years.In order to expand as much as possible the population subject to screening within the Addiction Services, the Calabria Region proposes an evaluation of drug addicts, emphasizing the need to obtain reliable data on the share of injecting users and the extension of the program also to alcohol abusers and patients suffering from gambling disorder.This project involves the use of staff already in Service, as they already know the setting and the users.As part of the secondary prevention campaign, several phases are outlined:1. Identify the screening target.2. Offer of the screening test: acquisition of consent/dissent.3. Test execution.4. Follow up and post-test counselling.