Nei secoli intorno al 1000 le conoscenze tecniche in Europa si accrebbero enormemente, consentendo all'economia di elevare la sua produttività ed efficienza.

In questa preistoria dell'industrializzazione e della meccanizzazione, le vicende della gualchiera, usata per l'infiltramento dei tessuti di lana, costituiscono un minuscolo frammento, ricco però di notevole interesse e capace di - condurci alle radici dello sviluppo europeo.

Prima macchina originaria dell'Europa, e primo esempio di applicazione dell'energia idraulica all'industria laniera, la gualchiera consentiva di eseguire la battitura dei tessuti di lana anziché con i piedi, come era accaduto per secoli e secoli, tramite due pesanti magli di legno azionati dall'energia dell'acqua. Se è vero che ogni macchina rappresenta un prolungamento degli organi umani, quale risposta delle società ai cambiamenti dell'ambiente, la gualchiera consentì nel medioevo di sostituire dei "pedes ligneos" ai piedi dei follatori.

Fino ad oggi non erano note le origini e la diffusione di questa macchina, che insieme al mulino da grano fu una delle più comuni, diffuse e importanti in epoca medievale. Le accurate ricerche dell'A. hanno permesso di ricostruire la storia della gualchiera nei secoli dal X al XIV e di valutare l'influenza che ebbe sull'economia e sulla società.

A partire da questo frammento minuscolo di storia, dunque, la ricerca si è allargata ai diversi aspetti dell'economia europea nel secoli centrali del medioevo, dimostrando come un frammento significativo ci consenta, talvolta, di guardare lontano.

Paolo Malanima insegna Storia economica dell'età moderna presso l'università di Pisa. t autore di libri e articoli sulla storia economica medievale e moderna, fra i quali La decadenza di un'economia cittadina (Bologna, 1982). Collabora alla rivista "Società e storia".