A partire dal secondo dopoguerra, e in particolare dagli inizi degli anni Settanta, all’interno della provincia di Pordenone si è assistito al processo di formazione di un sistema formato da piccole e medie imprese meccaniche e della gomma-plastica specializzate nelle lavorazioni e nella produzione di componentistica, e da produttori di macchinari e apparecchiature meccaniche.
Questo aggregato di imprese, spesso nate per gemmazione (spin-off) da alcune importanti realtà aziendali quali Zanussi e Officine Savio, ha progressivamente assunto i contorni di un vero e proprio distretto industriale. Questo lavoro di ricerca - svolto in collaborazione con la Camera di Commercio di Pordenone nell’ambito del progetto Interreg IIIA Italia-Slovenia “@C3IS e-nnovative Chambers Crossborder Cooperation between Italy and Slovenia” – analizza l’area distrettuale sulla base delle fonti statistiche ufficiali e in maniera approfondita un campione di 62 imprese operanti nel settore meccanico e localizzate nel distretto.
Lo scopo del progetto è duplice: da una parte verificare e qualificare la reale presenza di una rete distrettuale sul territorio pordenonese, e dall’altra esaminare le caratteristiche specifiche e le dinamiche evolutive delle imprese che ne fanno parte, con particolare riferimento ai processi di internazionalizzazione in corso.

Guido Bortoluzzi è dottorando di ricerca in Economia Aziendale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e collaboratore di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università degli Studi di Udine.
Andrea Furlan è ricercatore in Economia e Gestione delle Imprese presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università degli Studi di Padova.
Roberto Grandinetti è professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università degli Studi di Padova.