La città negata.

Lucio Rosato

La città negata.

Identità e modificazione

Un approccio sbagliato al tema della città ha portato a una condizione tangibile del degrado in cui questa vive la contemporaneità negata. Siamo di fronte a una città divisa dove due falsi territori si fronteggiano e si scontrano: da una parte il centro storico delimitato e protetto da pericolosi piani di recupero, dall’altra le nuove periferie affidate a un caos programmato…

Printed Edition

15.00

Pages: 96

ISBN: 9788846499400

Edition: 1a edizione 2008

Publisher code: 80.42

Availability: Discreta

Pages: 96

ISBN: 9788846493576

Edizione:1a edizione 2008

Publisher code: 80.42

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Format: PDF con DRM for Digital Editions

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Un approccio sbagliato al tema della città ha portato a una condizione tangibile del degrado in cui questa vive la contemporaneità negata. Siamo di fronte ad una città divisa dove due falsi territori si fronteggiano e si scontrano: da una parte il centro storico delimitato e protetto da pericolosi piani di recupero, dall'altra le nuove periferie affidate ad un caos programmato.
Il fatto stesso che si continui a parlare di zone periferiche e di zone centrali è la dimostrazione che non si vuole modificare una tendenza in atto da troppi decenni, impostata sui valori di mercato attribuiti. È questa condizione reale della città, ancora in espansione e sempre più volutamente separata dal centro storico, a negare l'essenza stessa di città che ha sempre affidato la sua ragione alla stratificazione che il tempo della vita porta attraverso la modificabilità continua, in una trasformazione fortunatamente non sempre programmata. Si partecipa ad una riflessione sul rapporto tra identità e modificazione nella certezza che il dialogo tra i due termini, in apparenza o anche per definizione contrastanti, è tanto acceso e continuo che finiscono necessariamente per convergere o perlomeno essere l'uno la verifica nella verità dell'altro: nell'assoluta convinzione che non esiste identità senza modificazione.

Lúcio Rosato architetto, ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui ricordiamo il premio di Europan 4 "costruire la città sulla città" nel 1996 con il progetto Minotauro a Iraklion e il premio speciale vinto al concorso nazionale per la scelta di opere d'arte da ubicare nella nuova sede degli Uffici Giudiziari di Pescara con la fontana lo spazio di Narciso nel 2003. Ha realizzato installazioni e allestimenti temporanei, l'ampliamento del cimitero di Francavilla al mare e, con Ermano Flacco, è attualmente impegnato alla progettazione del museomare di Pescara. Insegna Teorie di progettazione all'Univesità Europea del Design di Pescara. Ha pubblicato Case (con Tonia Giansante, Libria, Melfi 2004), Sui territori al limite, appunti di architetture (Libria, Melfi 2007) e vari scritti e progetti su riviste di settore. I suoi lavori sono stati esposti in rassegne nazionali e internazionali. Vive e lavora a Pescara.



Nota a margine
Prologo: identità e modificazione
Narciso e Minotauro
La città negata
Architettura e modificazione
Venezia e il novecento
Direzione Sud
Interstizi del pensiero interstizi del desiderio
La città riflessa
Provvisorie conclusioni
Note
Fonti
Riferimenti iconografici.

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