Deconcentrazione della crescita urbana, deindustrializzazione delle aree centrali e riorganizzazione produttiva degli spazi periferici sono, senza dubbio, temi intorno ai quali. negli ultimi anni, il dibattito si è fatto serrato in Italia come all'estero.

Ma se a un certo livello di analisi è importante capire la logica delle trasformazioni che, partendo ad esempio dall'impresa, investono man mano tutta la società facendo variare sia qualitativamente che quantitativamente l'offerta di lavoro. ad un livello più analitico è fondamentale capire "dove" avvengano tali trasformazioni in termini di stati, regioni, aree all'interno di regioni.

In questo contesto, l'analisi geografica appare particolarmente proficua in quanto il territorio, ora più che mai, noti si comporta come oggetto passivo delle trasformazioni, ma risulta al contrario una variabile strategica dei processi in corso. I saggi presentati in questo volume offrono i risultati, certo non conclusivi, e sempre proposti in termini di ipotesi per ulteriori approfondimenti, di una serie di analisi compiute da alcuni geografi italiani su queste tematiche. Vengono affrontate in particolare le problematiche connesse alla crisi delle grandi città. alla complessiva ridistribuzione della popolazione in Italia e alle recenti trasformazioni dell'articolazione delle strutture industriali e urbane in Italia con particolare riferimento al Mezzogiorno: viene inoltre proposta una lettura a scala di Europa comunitaria. dei mutamenti della struttura dell'occupazione industriale.