I processi di divisione del lavoro sono la risultanza di molteplici spinte e controspinte che coinvolgono il sistema delle imprese da un lato ed il sistema ambientale dall'altro.

Si assiste a profondi "rimescolamenti di carte" ed in particolare ad una sorta di ridefinizione della grande impresa i cui tempi sono dettati dalle modifiche nei rapporti di concorrenza, dall'irruzione di nuove tecnologie, dal diverso impatto ambientale.

C'è da un lato l'esigenza di esercitare un controllo diretto (e accentuato) sulle risorse critiche, e dall'altro di redistribuire compiti e funzioni onde conseguire a livello di rete e di sistema quelle economie di scala ormai precluse a una logica "puntuale"

L'indotto di fornitura tra grande impresa acquirente e piccola-media impresa fornitrice è la particolare chiave di analisi con la quale ci si introduce significativamente, anche se non esaustivamente, nella comprensione della natura e della evoluzione dei rapporti tra imprese. L'occasione è offerta dal particolare e articolato sistema di indotto esaminato, che fa capo da un lato alle imprese di un grande gruppo industriale pubblico di rilevanza nazionale ed internazionale e dall'altro al panorama delle piccole e medie imprese manifatturiere.

La tipologia delle imprese acquirenti esaminate (grandi imprese organizzate in gruppo), dei comparti rappresentati (industrie di processo, industrie manifatturiere produttrici di beni sistema ed industrie di impiantistica ed engineering) e dei rapporti instaurati (scambi commerciali, interdipendenza, collaborazione) costituiscono aspetti nuovi e significativi di indagine.

Ugualmente significativo e composito è l'approccio con il quale si è affrontata la tematica: un approccio strategico-manageriale (l'organizzazione della funzione approvvigionamenti quale risultante delle scelte dell'impresa tra internazionalizzazione ed esternalizzazione); un approccio economico-industriale (gli effetti di tali scelte sulla struttura dei contesti settoriali-ambientali e in particolare sul sistema delle p.m.i.); un approccio di politica industriale ( la valutazione del rapporto di indotto in termini di massimizzazione dei risultati aziendali e di stimolo allo sviluppo della piccola e media impresa).