Il saggio prende spunto da un percorso di ricerca realizzato con il coinvolgimento degli operatori dell’Area Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (Apsal) dell’Azienda Sanitaria di Bologna. Il quadro teorico della ricerca è stato strutturato sostanzialmente su tre elementi di fondo: le traiettorie di cambiamento nel lavoro (modularizzazione dei processi organizzativi, flessibilità del lavoro ecc.), il profilo analitico della qualità della vita lavorativa (nelle sue differenti dimensioni) e la chiave interpretativa del rapporto fra habitus e campo (così come proposta da Bourdieu). La ricerca ha teso a rispondere ad un duplice ordine di obiettivi: da un lato conoscitivi, mirando a mettere a fuoco i cambiamenti nella qualità del lavoro, nella sicurezza e nell’attività dei servizi di prevenzione; dall’altro operativi, mirando ad individuare informazioni utili per riorientare l’azione del servizio e temi di approfondimento. La ricerca è stata anche un’occasione di confronto fra gli operatori al di fuori del contesto dell’attività istituzionale. Le ipotesi di lavoro sono ruotate attorno all’idea che in una fase di forte frammentazione del lavoro produrre salute/sicurezza implichi sia leggere l’organizzazione in termini di processo organizzativo e inter-organizzativo, sia spiegare i rischi diffusi ricorrendo alla prospettiva della qualità della vita lavorativa. Presupposti che portano gli operatori della prevenzione a riconsiderare prassi e metodologie di intervento, alla ricerca di un compromesso fra nuova logica prestazionale, che si va imponendo nei servizi, e tradizionale modello di azione globale, operando entro un forte cambiamento del lavoro anche di ordine simbolico e in un sistema di alleanze divenuto problematico. Dal punto di vista metodologico, gli operatori sono stati coinvolti in un serie di focus group che, in due tornate di incontri, hanno sviluppato due grandi temi, articolati a loro volta in sotto-temi, quello del lavoro che cambia (i principali cambiamenti nell’organizzazione del lavoro, la qualità del lavoro dei lavoratori, i rischi, vecchi e nuovi, per la sicurezza dei lavoratori) e quello dell’attività dell’Apsal (la relazione fra servizio e aziende, il ruolo e le prospettive dell’attività di prevenzione, la qualità del lavoro degli operatori del servizio). Nella seconda parte del saggio sono presentate alcune delle risultanze significative emerse, aggregate in tre grandi aree tematiche: il lavoro, la qualità della vita lavorativa e la sicurezza, tre assi dello scenario che abbiamo voluto ricostruire con la ricerca.