Il rapporto tra politici e sondaggi in Italia

Journal title COMUNICAZIONE POLITICA
Author/s Paolo Natale, Nando Pagnoncelli
Publishing Year 1 Issue 2001/1 Language Italian
Pages 12 P. File size 49 KB
DOI
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

La diffusione del telefono e l’ingresso in politica di Berlusconi sono stati i due elementi che, a partire dagli anni novanta, hanno mutato in Italia il rapporto tra politici e sondaggi. Fino ad allora erano infatti limitate le occasioni da parte del mondo politico di utilizzare strumenti demoscopici. Da quando il telefono si è diffuso praticamente in tutte le famiglie italiane, il sondaggio politico è divenuto una realtà. Silvio Berlusconi per primo è stato colui che meglio ha compreso le potenzialità sia conoscitive che comunicative di questo nuovo strumento. In una situazione di grande fluidità elettorale, il bisogno di esplorare le opinioni dell’elettorato è diventato da allora uno dei motivi prioritari dell’utilizzo di questo strumento da parte del mondo politico. Nel saggio si avanza l’ipotesi che un miglior utilizzo dello strumento demoscopico possa essere utile, non soltanto in un’ottica di breve periodo (come accade oggi troppo spesso), ma per un più proficuo orizzonte strategico di medio-lungo periodo.

Paolo Natale, Nando Pagnoncelli, Il rapporto tra politici e sondaggi in Italia in "COMUNICAZIONE POLITICA" 1/2001, pp , DOI: