Journal title ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO
Author/s Mario Risso
Publishing Year 2003 Issue 2002/3
Language Italian Pages 32 P. File size 130 KB
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Per fronteggiare l’ipercompetitività dei mercati distributivi, i grandi distributori commerciali ampliano il proprio assortimento entrando nel mercato dei servizi finanziari al dettaglio. L’offerta è costituita da servizi di credito, di pagamento, di risparmio e di assicurazione spesso collegati al possesso di una carta commerciale e si è sviluppata, finora, nei format dell’ipermercato, del grande magazzino e delle grandi superfici specializzate. Nell’articolo si illustrano, dapprima, i fattori ambientali che favoriscono l’entrata delle imprese commerciali nel mercato della distribuzione dei servizi finanziari, le caratteristiche endogene dei distributori e i vantaggi e gli svantaggi connessi all’erogazione dei servizi stessi. Successivamente, vengono analizzati i percorsi strategici adottati dalle imprese commerciali per offrire i servizi finanziari ai propri clienti. Benché l’erogazione dei servizi avvenga secondo modalità diverse collegate alla tipologia delle imprese commerciali, alle strategie intraprese nonché alla specificità dei mercati, essa è sempre frutto dell’interazione tra le imprese commerciali e gli operatori finanziari. Le strutture implementate dai distributori commerciali variano in relazione all’importanza strategica assegnata ai servizi finanziari e ai rapporti instaurati con gli operatori finanziari. Le relazioni tra imprese commerciali e finanziarie sono caratterizzate da diverse intensità di trasferimento di know-how con cui i retailers apprendono le competenze tecnico-finanziarie dagli operatori finanziari e questi ultimi beneficiano delle tecniche di comunicazione e delle informazioni sul consumatore in possesso ai distributori. A un basso trasferimento di conoscenza avvenuto tra i due settori, le imprese commerciali stipulano con le imprese bancarie semplici accordi di natura negoziale (bank-led model e brand-leasing model). Quando il trasferimento delle conoscenze si intensifica (producer-led model) e aumenta l’importanza dei servizi finanziari nelle strategie dei distributori commerciali, gli accordi tra i partner evolvono in condivisione di obiettivi, di strutture, attività realizzando una forte interazione ed integrazione di conoscenze differenti (retailer-led model e third-branding model). Alla fine di questo processo, ottenuto un alto trasferimento di conoscenza dal settore bancario/finanziario, le imprese della distribuzione commerciale giungono a considerare opportuno gestire in piena autonomia l’erogazione dei servizi finanziari attraverso la costituzione di proprie filiali finanziarie (DIY-banking model) negoziando con diversi produttori finanziari i singoli servizi che compongono la propria offerta.
Mario Risso, I servizi finanziari nell'offerta delle imprese commerciali in "ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO " 3/2002, pp , DOI: