Journal title TERRITORIO
Author/s Francesco Curci
Publishing Year 2014 Issue 2014/70
Language Italian Pages 9 P. 101-109 File size 445 KB
DOI 10.3280/TR2017-070017
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation
click here
Below, you can see the article first page
If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits
FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.
In Italia il fenomeno delle seconde case non è mai stato oggetto di riflessioni sistematiche da parte delle discipline urbanistiche sebbene abbia inciso in maniera decisiva, e a tutte le latitudini, sull’assetto di una parte consistente del territorio nazionale. L’articolo spiega perché è quanto mai importante che l’urbanistica sviluppi conoscenze e competenze specifiche nel merito della gestione dei territori del loisir residenziale e che lo faccia ricercando la massima integrazione con altre discipline convergenti sul tema. Dopo una prima parte di definizione e inquadramento del fenomeno si forniscono alcuni dati sulle seconde case nel contesto italiano, quindi si procede con la presentazione del caso di San Giorgio e Torre a Mare, quartieri attigui del litorale sud della città di Bari che offrono interessanti spunti di riflessione sull’evoluzione degli insediamenti di origine vacanziera e sul rapporto ambiguo e disarticolato che stabiliscono con le amministrazioni locali e col governo del territorio
Keywords: Seconda casa; turismo residenziale; insediamenti costieri
Francesco Curci, La residenzialità ricreativa ai margini dell’urbanistica italiana in "TERRITORIO" 70/2014, pp 101-109, DOI: 10.3280/TR2017-070017