Questo volume intende rendere conto degli orizzonti su cui ci siamo mossi e verso i quali è prevedibile che il lavoro dell'Istituto milanese per la storia dell'età contemporanea, della Resistenza e del movimento operaio dovrà svilupparsi anche nel prossimo futuro. Innanzi tutto l'attenzione nei confronti dei giacimenti archivistici: il reperimento, la raccolta, l'ordinamento, la conservazione e l'apertura alla pubblica consultazione di fondi documentari sono il primo obiettivo del nostro Istituto. Benché nell'indice della pubblicazione siano collocate nella parte finale, queste attività sono la prova principale di una funzione culturale ormai insostituibile sul territorio.

Questo secolo (breve, lungo, terribile?) è diventato, forse per i troppi choc subiti, un secolo 'svagato' - dimentico di sé, della propria storia, della propria identità. Noi vogliamo invece contribuire a tener viva una coscienza che non è nostalgia, ma è conoscenza dei passaggi essenziali verso un tipo di civiltà e di vivere per molti versi rivoluzionario nella storia umana. Questo è il senso della raccolta documentaria che riguarda numerosi complessi industriali, su cui stiamo lavorando per fornire gli strumenti adatti alla rilettura di una componente cruciale del Novecento, quella dell'ascesa e della crisi di un modo della produzione industriale.