Sovversivi e fascisti a Livorno.

Tobias Abse

Sovversivi e fascisti a Livorno.

Lotta politica e sociale (1918-1922)

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 304

ISBN: 9788820469894

Edizione: 1a edizione 1991

Codice editore: 1573.149

Disponibilità: Fuori catalogo

In Italia la lotta di classe assume diverse fisionomie in relazione alla presenze di diverse realtà sociali, economiche culturali. Nella Toscana, ad esempio, la lotta fra mezzadri e agrari ha interessato prevalentemente la parte sud-orientale della regione e non ha avuto le stesse peculiarità nelle città industriali come Livorno, che dopo i moti del 1848 aveva perso il suo retroterra agricolo.

Durante il "biennio rosso" e fino alla nascita del fascismo, Livorno assiste all'irruzione delle dimensioni di massa nella politica attraverso il movimento spontaneo della classe operaia che rivendica la partecipazione al potere. Nel volume l'autore sottolinea, infatti, il ruolo determinante svolto all'epoca del proletariato industriale ma si discosta marcatamente dagli "operaisti" quando asserisce che fattori politici e culturali sono stati altrettanto importanti nel creare una coscienza di classe. E' il sovversivismo, inteso come antagonismo dalle connotazioni sociali, che emerge dall'analisi di Abse come cultura politica predominante della classe operaia livornese.

Socialisti, Anarchici e, nel 1921, comunisti, superando i settarismi presenti nelle rispettive leadership, costituiscono un fronte unito, il cui aspetto più rilevante è la formazione degli "Arditi del popolo" che organizza una violenta resistenza contro i fascisti e i loro alleati.

Il tentativo dell'autore è di riportare l'attenzione su aspetti finora ignorati o minimizzati: da un lato la lotta operaia contro i padroni, i fascisti e lo stato che si è protratta sin dopo l'autunno del 1920, dall'altro il ruolo svolto da movimento anarchico che ha esercitato un'enorme influenza sulle sinistre attraverso la cultura politica del sovversivismo.

Tobias Abse (Cardiff 1956), ha studiato al Gonville And Caius College dell'Università di Cambridge e presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Nel 1983 ha conseguito il titolo di PhD presso l'Università di Cambridge, e ha poi lavorato come ricercatore al New Hall, Cambridge and Darwin College. Attualmente insegna Storia contemporanea all'Università di Leeds. E' autore di vari saggi pubblicati su riviste internazionali.

Prefazione di Mauro Stampacchia
Introduzione
Cap. I Dall'armistizio ai moti del caroviveri (novembre 1918 - luglio 1919)
Cap. Il Le elezioni del 1919 (luglio - dicembre 1919)
Cap. III Scioperi e tumulti (dicembre 1919 - agosto 1920)
Cap. IV L'occupazione delle fabbriche a Livorno (settembre 1920)
Cap. V Dalle fabbriche al Municipio (ottobre - novembre 1920)
Cap. VI La fondazione del secondo fascio livornese (novembre - dicembre 1920)
Cap. Vll I fascisti all'offensiva (gennaio - marzo 1921)
Cap. Vlll Le elezioni del 1921 (aprile - maggio 1921)
Cap. IX Gli Arditi del Popolo a Livorno (giugno - settembre 1921)
Cap. X L'ultimo grande sciopero dei metallurgici (ottobre - dicembre 1921)
Cap. XI La lotta continua (gennaio - luglio 1922)
Cap. Xll La 'conquista' fascista di Livorno (agosto - ottobre 1922)
Conclusioni
Indice dei nomi


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