Una casa di abitazione

Bruno Taut

Una casa di abitazione

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 160

ISBN: 9788820471507

Edizione: 1a edizione 1991

Codice editore: 1330.21

Disponibilità: Fuori catalogo

L'architetto tedesco Bruno Taut, nato a Kónigsberg nel 1880 e morto a Istanbul nel 1938, esule politico in quanto oppositore del nazismo, è soprattutto ricordato per la sua attività di progettista di moltissimi quartieri di abitazione popolare costruiti a Magdeburgo e Berlino negli anni '20 e all'inizio degli anni '30: tra questi, quelli di Berlino-Britz e Berlino-Zehlendorf costituiscono un riferimento obbligato nella storia dell'architettura moderna.

Al suo lavoro di architetto egli collegava direttamente la propria attività letteraria, tutta dedicata a propagandare l'architettura moderna, a favorirne la comprensione da parte di un pubblico più vasto, a illustrarne le realizzazioni. Ogni progettazione, grande o piccola che fosse, era per Taut il banco di prova delle proprie convinzioni sulla vita sociale, concepita come un armonico rapporto tra singolo e collettività, e quindi tra spazio privato e spazio pubblico. Per questa ragione egli si dedicava con particolare attenzione allo studio della cellula di abitazione, mantenendo l'uomo e la sua vita come riferimento primo per ogni risoluzione.

Nel 1926 Taut decide di costruire una casa per la propria famiglia a Dahiewitz, sobborgo agricolo di Berlino, ed ha co!Ci la possibilità di far confluire le proprie ricerche ed esperienze sulla casa di abitazione unifamiliare in un progetto che assume singolari caratteristiche. Particolare importanza viene data alla cucina. Le funzioni che in essa si svolgono sono minutamente studiate, come pure viene analizzato il rapporto che intercorre tra essa, luogo di preparazione dei cibi e di rigovernatura delle stoviglie, e il tavolo da pranzo. La realizzazione di Taut servirà da guida per ulteriori elaborazioni, anche di architetti italiani dell'epoca. Componente determinante di questa, come di tutte le architetture di Taut, è il colore degli esterni al quale, in questo caso, si aggiunge quello degli interni. Il colore, che "è gioia di vivere", viene usato dall'architetto come diretta conseguenza del proprio passato espressionista. Costruita la casa, Taut decide di trasferire in un libro questa esperienza progettuale privata, perché possa essere conosciuta e diventare utile a tutti. Ein Wohnhaus (Una casa di abitazione) esce a Stoccarda nel 1927 e contiene un'analisi attenta e completa di tutte le ragioni sottese alla progettazione. Taut conduce il lettore a visitare ogni ambiente motivando scelte e risoluzioni, cosicché anche il più modesto spazio acquista significato in rapporto al complesso del progetto. La descrizioni è corredata di disegni e di fotografie della casa abitata: "Non interessa l'aspetto dei locali senza gli uomini. Conta solo l'aspetto degli uomini nei locali".

Premessa, di Gian Domenico Salotti
Una casa di abitazione di Bruno Taut
1. L'uomo, un animale domestico
2. Il « tipo »
3. Architettura e paesaggio
4. In principio fu la proiezione orizzontale
5. Alcune osservazioni di principio sull'arredamento
6. Le stanze al piano inferiore
7. Il tavolo apparecchiato
8. Dal sapone alla benzina'
9. Architettura con il vetro
10. Le camere da letto
11. l'etto e soffitta
12. Il giardino
13. Il costruttore e la tradizione
Commento, di Gian Domenico Salotti
Illustrazioni
Glossario


Contributi: Gian Domenico Salotti

Collana: Ricerche di tecnologia dell'architettura

Livello: Saggi, scenari, interventi