La nozione di ‘urbano’ e quella a lei prossima di ‘città’ hanno da tempo assunto la funzione di vassoio portaoggetti per un insieme di assunti, ipotesi e strategie operative su una varietà di ambienti e stili di vita. Le crisi ecologiche, le politiche infrastrutturali o dell’abitare tendono quasi sempre a essere affrontate come questioni urbane. Allo stesso modo, problemi di giustizia spaziale sono quasi sempre interpretati come inerenti al ‘diritto alla città’. È tempo di riconoscere alla nozione di ruralità la stessa complessità e densità che oggi esprime il concetto di urbano, mettendo in discussione i punti di vista da cui il rurale è oggi pensato e prodotto, mettendo a nudo la brutalità e, al tempo stesso, la debolezza dell’urbano.