Filosofia

Direzione: Guido Canziani, Maria Teresa Fumagalli, Gregorio Piaia, Enrico Isacco Rambaldi.

In questa collana si pubblicano studi e ricerche che intendono la filosofia come un'indagine organizzata con rigore logico sia per ciò che riguarda i criteri propriamente formali sia per ciò che attiene ad una puntuale corrispondenza con i più ricchi contenuti dell'esperienza.
Nella prima direzione non si tratta tanto di spingere il rigore logico ad un fondamento metafisico assoluto ed alla identificazione delle strutture logiche e metodologiche con il senso eterno e stabile della razionalità; questa va piuttosto illuminata criticamente nel suo divenire e nelle varie guise in cui esprime la sua tensione unitaria. Nella seconda direzione l'esperienza va interpretata e messa in rapporto con i più vasti orizzonti della cultura, dalla scienza alla politica, dalla sistematica dei valori all'arte, dalla morale alla religione ecc.
Nemmeno da questo lato si tratta di approdare ad una realtà noumenica, ad un mondo reale per sé stante, quanto piuttosto di investire il mondo della cultura con ampi enunciati sistemativo-critici sia nei suoi quadri complessivi, sia nei suoi campi determinati, senza dimenticare che questo compito si colloca in una dimensione storica, ossia nel contesto di una tradizione di cui si tratta di rinnovare i contenuti.
Si eviteranno così le conclusioni dogmatiche della metafisica e se ne interpreterà la tradizione nei vari risultati dell'ontologia unitaria in cui si viene esplicando l'intenzionalità complessiva del sapere. Ed anche la storiografia filosofica manifesterà la sua ricchezza sia nella sua dimensione autonoma che nei suoi legami con i vari aspetti della storia umana

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Collana Peer Reviewed

La ricerca ha estratto dal catalogo 100 titoli

Rocco Donnici

Husserl e Hume

Per una fenomenologia della natura umana

cod. 230.29

Alberto Peruzzi

Definizioni

La cartografia dei concetti

cod. 230.9

Marianna Rascente

Metaphora absurda.

Linguaggio e realtà in Paul Celan

Una lettura del linguaggio poetico di Paul Celan. Per Celan la metafora è un mezzo per ripercorrere a rebours il cammino verso la realtà. In questi termini, il suo linguaggio poetico fa i conti con una frattura irreparabile rispetto alla realtà: l’esperienza dello sterminio degli ebrei, che viene qui affrontata come fatto linguistico da lui percorso per sconfiggere, col linguaggio e nel linguaggio, il meccanismo nichilistico innescato dalla storia.

cod. 230.96